Qualcomm starebbe pensando di acquisire Intel: più fonti confermano la trattativa

Secondo il WSJ e il NYT, Qualcomm starebbe pensando di acquisire Intel. Rivoluzione nel mercato dei processori?

Qualcomm starebbe pensando di acquisire Intel. È questa l’indiscrezione lanciata dal Wall Street Journal e corroborata successivamente dal New York Times. Secondo le fonti a conoscenza dei fatti, al momento l’accordo sarebbe “lontano dall’essere certo”, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che la trattativa sia reale.

Dovesse andare in porto, questa acquisizione dare un forte scossone al mercato dei processori per computer (e non solo). Qualcomm potrebbe rafforzare la sua posizione dopo aver “sposato” il progetto Microsoft relativo ai PC Copilot+, con Intel che si arrenderebbe ad una situazione non particolarmente rosea dopo diversi anni di difficoltà, nonostante molte delle sue attività siano ancora redditizie. L’azienda di Santa Clara, infatti, ha annunciato una riduzione del personale di oltre il 15% ad agosto dopo aver riportato una perdita di 1,6 miliardi di dollari.

Contestazione ARM Qualcomm Snapdragon X

Tutto questo mentre il principale rivale di Intel, AMD, ha trovato la formula giusta per trovare nuova stabilità dopo momenti altrettanto complicati. I suoi più grandi alleati sono i videogiocatori, che nei suoi chip hanno trovato performance, stabilità e affidabilità. Fondamentale sono ovviamente anche i rapporti con aziende del calibro di Sony e Microsoft, che per le loro console di ultima generazione hanno scelto propri i processori AMD. Intel ha avuto l’occasione di ribaltare la situazione, ma sembra che Sony e AMD abbiano trovato un accordo anche per PlayStation 6.

Incerto è anche il contesto PC, fino a poco tempo fa dominato proprio da Intel. Di recente, i suoi chip di punta si sono rivelati vulnerabili a strani crash e scivoloni in termini di performance e questo ha inevitabilmente portato i player ad optare per chip AMD per le proprie build.

Certo, Qualcomm, AMD e Apple – nonostante le importanti accelerate degli ultimi anni – sono ancora indietro rispetto ad Intel, ma per quest’ultima la minaccia è crescente e il vantaggio sulle concorrenti si è drasticamente ridotto.

Fonte: Wall Street Journal

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