Il 2024 e, soprattutto, il prossimo anno, potrebbero decretare il vero debutto della piattaforma ARM sui PC Windows. I precedenti tentativi non sono andati a buon fine, vuoi perché i SoC presentati non erano ancora all’altezza delle aspettative, vuoi perché Windows on ARM non poteva ancora assicurare un ampio supporto per le applicazioni. Non solo quelle native, ma anche e soprattutto quelle sviluppate per l’architettura x86.
Microsoft ha concesso a Qualcomm i diritti per progettare e realizzare in esclusiva SoC compatibili con la piattaforma Windows on ARM fino al 2024. Con la scadenza del contratto, AMD e NVidia hanno annunciato di lavorare a processori ARM per i moderni PC: saranno immessi sul mercato nel corso del 2025.
Per il momento, comunque, Qualcomm può godere di un certo vantaggio competitivo. I nuovi SoC Snapdragon X Elite si preannunciano talmente performanti che già oggi la società guidata da Cristiano Amon si mostra particolarmente aggressiva, certa di poter davvero rivoluzionare il mercato dei PC e far breccia in un settore storicamente dominato da Intel e AMD. E tutto ciò sebbene Pat Gelsinger, numero uno di Intel, affermi di non vedere all’orizzonte una reale minaccia da parte dei SoC ARM nel settore dei PC.
Qualcomm aggressiva: Snapdragon X Elite offrono prestazioni migliori rispetto agli Intel Core Ultra nelle elaborazioni legate all’IA
I carichi di lavoro legati all’intelligenza artificiale (IA) mettono e metteranno a dura prova l’hardware dei moderni computer. Per questo, quelli che Microsoft chiama PC IA, una nuova generazione di sistemi pronti per spostare le elaborazioni di IA dal cloud all’ambito locale, sono dotati di una NPU (Neural Processing Unit), un’unità specializzata progettata per accelerare i calcoli necessari per l’addestramento e l’esecuzione dei modelli generativi.
Nel breve video pubblicato da Qualcomm su YouTube, si vedono a confronto due sistemi portatili: il primo basato su SoC Snapdragon X Elite; il secondo su processore Intel Core Ultra 7. Secondo la società con sede a San Diego (USA), il laptop Snapdragon X Elite supererebbe il processore rivale fino a 10 volte nei workload relativi all’IA. Merito, innanzi tutto, della NPU Qualcomm da 45 TOPS (Tera Operations Per Second).
I test svolti da Qualcomm prevedono la generazione di immagini con Stable Diffusion e GIMP avvalendosi solo ed esclusivamente delle risorse locali.
I risultati del confronto tra Snapdragon X Elite e Intel Core Ultra 7
Partendo dal medesimo prompt ossia dalla stessa richiesta veicolata al modello generativo usando il linguaggio naturale, il laptop basato su Snapdragon X Elite ha completato l’attività di generazione dell’immagine in 7,25 secondi; il sistema Intel Core Ultra 7, invece, ha impiegato 22,26 secondi.
Addirittura, chiedendo la generazione ripetuta di più immagini con lo stesso soggetto (ad esempio un “maestoso leone che si crogiola sotto il sole dorato del pomeriggio“), Qualcomm ha rilevato che il suo sistema Snapdragon X Elite riesce a generare un’immagine nuova ogni 2 secondi mentre il concorrente di Intel ha bisogno di 12 secondi per crearne una sola.
Secondo Qualcomm, l’azienda non ha usato trucchi e si è comportata in modo onesto nel corso della prova. Ad esempio, i tecnici che hanno progettato i chip Snapdragon si sono innanzi tutto assicurati che la versione 1.5 del generatore di immagini basato su IA “funzionasse con la configurazione più efficiente” per il processore Intel, suddividendo l’elaborazione tra CPU Meteor Lake, GPU e NPU. Allo stesso tempo, comunque, va detto che la macchina Qualcomm sembra essersi avvantaggiata di una versione di Stable Diffusion appositamente ottimizzata.
Qualcomm si è attenuta alla guida Intel per configurare il plugin AI per GIMP basato su OpenVINO
Gli esperti di Qualcomm hanno usato Stable Diffusion v1.5 su entrambi i sistemi. Come si può vedere nel video, inoltre, il sistema Intel utilizza l’editor grafico GIMP con il plugin AI OpenVINO sviluppato e condiviso su GitHub dalla società di Gelsinger. Nel caso di OpenVINO, ovviamente, l’enologia non c’entra nulla: l’acronimo “VINO” sta infatti per Visual Inference & Neural Network Optimization.
OpenVINO è un toolkit software open source sviluppato da Intel per ottimizzare e implementare modelli di deep learning. Lo strumento aiuta i programmatori a creare soluzioni di intelligenza artificiale efficienti e scalabili con poche righe di codice. Supporta modelli provenienti da diversi framework esistenti e copre varie categorie, tra cui modelli di linguaggio, computer vision ed esigenze di IA generativa.
Qualcomm ha inoltre precisato di aver scrupolosamente seguito le indicazioni Intel per configurare e ottimizzare OpenVINO su GIMP.
La sfida è appena iniziata: in arrivo Arrow Lake e Lunar Lake
Le conclusioni alle quali è pervenuta Qualcomm non sono, alla fine, così sorprendenti come potrebbero apparire. I 45 TOPS dello Snapdragon X Elite sono ufficialmente pubblicizzati dalla società di San Diego mentre la documentazione ufficiale Intel indica che la serie Core Ultra, nella migliore delle ipotesi, può assicurare fino a 34 TOPS.
I processori Meteor Lake rappresentano la prima famiglia con NPU integrata in casa Intel. La società di cui Gelsinger è “timoniere” ha anticipato che le prestazioni in ambito IA cresceranno significativamente con l’arrivo delle nuove generazioni Arrow Lake (desktop) e Lunar Lake (laptop).
Entrambe in arrivo entro fine 2024, potrebbero – stando a quanto dichiarato dai portavoce Intel – triplicare le performance delle applicazioni basate sull’intelligenza artificiale, proprio attraverso una serie di miglioramenti apportati a NPU e GPU.
Le immagini pubblicate nell’articolo sono tratte dal video di Qualcomm.