La battaglia legale tra Qualcomm ed Apple si fa ancora più aspra. Dopo la controdenuncia presentata da Qualcomm (Qualcomm denuncia Apple per pratiche scorrette e chiede un risarcimento danni), il produttore di semiconduttori californiano prova “la mazzata” sulla Mela.
Stando a fonti vicine a Qualcomm, i legali dell’azienda si accingerebbero a richiedere il blocco delle importazioni degli iPhone dall’Asia sull’intero territorio degli Stati Uniti.
La richiesta verrebbe presentata all’International Trade Commission, autorità che detiene i poteri per disporre il blocco delle importazioni di dispositivi che violano l’altrui proprietà intellettuale.
Sebbene Apple progetti i suoi iPhone, questi vengono materialmente prodotti negli stabilimenti asiatici e debbono essere importati dall’estero per poter essere immessi sul mercato locale.
I precedenti già ci sono: proprio Apple, nel 2013, aveva richiesto il blocco delle importazioni di alcuni dispositivi della rivale Samsung accusando l’azienda sudcoreana di aver violato due suoi brevetti.
Al momento né Apple né Qualcomm hanno rilasciato ulteriori commenti sulla vicenda.