Durante l’edizione di quest’anno del CES di Las Vegas, Qualcomm ha presentato una serie di importanti novità per il settore automotive e in particolare per i futuri veicoli a guida autonoma.
L’azienda ha innanzi tutto svelato Snapdragon Ride: precedentemente nota con l’appellativo Drive Pilot è una piattaforma che va a completare il già vasto portafoglio di prodotti per le “autovetture intelligenti”.
Snapdragon Ride è una soluzione end-to-end per abilitare il controllo automatico di un veicolo: hardware, software e strumenti di sviluppo per consentire a un’autovettura di pianificare un viaggio, gestire i cambi di corsia e prendere decisioni oculate in tema di sicurezza e comfort dei passeggeri, anche in situazioni imprevedibili.
In altre parole, Ride permetterà ai veicoli di muoversi sulle strade di tutto il mondo un po’ come farebbe un essere pensante in condizioni ottimali, non come un semplice robot.
Con un consumo di energia da 10 a 20 volte inferiore rispetto alle soluzioni attuali, il sistema presentato da Qualcomm sarà in grado di offrire un’autonomia di livello 2+, compresa la guida in autostrada, oltre a funzionalità come il parcheggio automatico della vettura e la successiva chiamata del veicolo che si presenterà dove si trova fisicamente il proprietario. La piattaforma potrà essere poi implementata per offrire soluzioni a guida autonoma di livello 4 e 5.
Snapdragon Ride combina l’utilizzo di sensori – telecamera tradizionale, radar a corto e lungo raggio e lidar – con le soluzione di comunicazione C-V2X (vedere più avanti), il geoposizionamento e la gestione dinamica delle mappe.
“Siamo lieti di presentare la nostra piattaforma di prima generazione Snapdragon Ride, una soluzione di guida autonoma altamente scalabile, aperta, completamente personalizzabile e fortemente ottimizzata in termini di potenza, progettata per soddisfare una vasta gamma di requisiti – da NCAP a L2+ Highway Autopilot e Robo Taxis. Combinata con il nostro Snapdragon Ride Autonomous Stack, o con le specifiche delle varie case automobilistiche, la nostra piattaforma mira ad accelerare l’implementazione della guida autonoma ad alte prestazioni su larga scala“, ha affermato Nakul Duggal, senior vice president, product management, Qualcomm Technologies.
Al CES 2020 è stato svelato anche Qualcomm Car-to-Cloud, primo servizio progettato per aiutare i produttori di automobili a mantenere aggiornati i cockpit e i sistemi telematici. Car-to-Cloud garantisce la possibilità di ottimizzare al massimo il ciclo di vita di un veicolo attraverso gli aggiornamenti over-the-air (OTA), lo sblocco on-demand di funzionalità e servizi pay-as-you-use con la possibilità di monetizzare gli sforzi compiuti nel corso del tempo e raccogliere preziosi dati per l’analisi delle funzionalità e delle modalità di utilizzo di ciascun veicolo. Il supporto fondamentale giungerà dalle piattaforme Snapdragon Automotive 4G e 5G e Snapdragon Automotive Cockpit della stessa Qualcomm.
Infine, l’azienda ha annunciato un’innovativa piattaforma per i veicoli e le infrastrutture stradali: le soluzioni di comunicazione C-V2X vengono implementate da per fornire servizi di localizzazione multifrequenza GNSS capaci di assicurare precisione nella posizione, sicurezza nello scambio dei messaggi, strumenti di registrazione e verifica dei flussi. L’idea è quella di rendere ogni veicolo parte integrante di un ecosistema molto più ampio consentendo alle auto di scambiarsi automaticamente messaggi al fine di migliorare la sicurezza sulle strade e segnalare istantaneamente situazioni di pericolo o potenziali rischi (Qualcomm ne parla in questa presentazione).
“Obiettivo di Qualcomm Technologies è prioritizzare lo sviluppo di piattaforme automotive C-V2X complete on-board“, ha aggiunto Duggal. “Attraverso la piattaforma Qualcomm C-V2X siamo oggi in grado di offrire soluzioni con connettività C-V2X (…) rendendo la nostra soluzione – chiavi in mano e leader di mercato – per le auto connesse e le infrastrutture stradali, facile da sviluppare e rapida da implementare“.