Due importanti annunci, quest’oggi, per Qualcomm. La società di San Diego (California) ha presentato il nuovo modem Snapdragon X60, il primo al mondo 5G realizzato ricorrendo a un processo litografico a 5 nm e il primo in assoluto ad aggregare (tramite frequency division duplex, FDD e time division duplex, TDD), le bande di frequenza sotto i 6 GHz e le cosiddette onde millimetriche (mmWave): vedere 5G: cosa cambia nell’utilizzo delle frequenze.
Qualcomm Snapdragon X60 riesce così a offrire agli operatori di telecomunicazioni e agli utenti finali una flessibilità senza precedenti per quanto riguardo l’utilizzo dello spettro oltre a performance ulteriormente migliorate.
Questa soluzione modem-to-antenna 5G è stata sviluppata per potenziare le performance e la capacità degli operatori in tutto il mondo incrementando contestualmente la velocità media delle connessioni sui dispositivi mobili degli utenti finali.
Il modem Qualcomm contribuirà ad accelerare la transizione della rete verso il 5G aggiungendo anche il supporto 5G Voice-over-NR (VoNR).
“In vista del lancio delle reti 5G standalone che avverrà nel corso 2020, la nostra piattaforma di terza generazione sarà in grado di offrire capacità di aggregazione di spettro e opzioni per alimentare la rapida espansione delle reti mobili potenziando la copertura, l’efficienza energetica e le performance dei dispositivi“, ha commentato Cristiano Amon, presidente di Qualcomm Incorporated.
La stessa azienda ha poi annunciato un’innovativa tecnologia filtro Qualcomm ultraSAW RF per i device mobili 5G/4G in grado di migliorare in maniera significativa le performance della rete sulle frequenze fino a 2,7 GHz. Secondo i portavoce di Qualcomm, ultraSAW sarebbe più efficace rispetto alle soluzioni della concorrenza e costerebbe anche di meno.