Durante l’AI Summit di San Francisco, Qualcomm ha reso due importanti annunci.
Il primo riguarda il lancio di tre nuovi processori destinati ai dispositivi mobili di fascia media: Snapdragon 730, 730G e 665.
I nuovi SoC sono progettati per garantire esperienze di utilizzo notevolmente migliorate per ciò che riguarda le performance, l’intelligenza artificiale, il comparto fotografico e il gaming.
Lo Snapdragon 665 è di fatto un aggiornamento incrementale del suo predecessore 660: la configurazione e l’architettura dei core resta inalterata mentre a cambiare sono la sezione grafica, il chip ISP e quello per l’elaborazione delle immagini.
Integra una GPU Adreno 610, un DSP Hexagon 686 e un ISP Spectra 165 che permetteranno di migliorare significativamente la gestione di reti neurali oltre a offrire una maggiore potenza grafica.
Per quanto riguarda il processo costruttivo, si passa da 14 nm a 11 nm; una scelta, questa, che consentirà di realizzare dispositivi contraddistinti da consumi energetici ulteriormente ridotti.
Nel caso dello Snapdragon 730, la configurazione consiste in due cluster composti, rispettivamente, da due e sei core: i core più performanti sono Kryo 470 basati su Cortex-A76 a 2,2 GHz; gli altri sono Kryo 470 Cortex-A55 a 1,8 GHz.
Per la GPU si è scelta una Adreno 618 mentre l’ISP è uno Spectra 350, capace di gestire fotocamere a 36 Megapixel (o addirittura a 48 Megapixel, con un inferiore volume di elaborazioni). Il DSP Hexagon 688 permette di sovrintendere tutte le attività collegate con le applicazioni di intelligenza artificiale.
Qualcomm assicura un 25% in più di potenza grafica rispetto al predecessore; viene utilizzato un processo litografico a 8 nm e offerto il supporto per WiFi 6, conosciuto anche come 802.11ax.
La versione 730G altro non è che una variante dello Snapdragon 730 progettata per i dispositivi maggiormente orientati al gaming. In questo caso, infatti, la GPU Adreno 618 lavora a frequenze più elevate.
Qualcomm porta l’elaborazione efficiente delle inferenze di intelligenza artificiale sul cloud
Qualcomm ha anche presentato il nuovo acceleratore Cloud AI 100 con cui l’azienda di San Diego cerca di fare sempre più breccia anche a livello di data center.
Cloud AI 100, realizzato ricorrendo a un processo costruttivo a 7 nm, sfrutta le conclamate abilità di Qualcomm nel creare prodotti in grado di coniugare elaborazione avanzata del segnale con l’efficienza energetica.
Secondo i portavoce di Qualcomm, Cloud AI 100 aumenterà in maniera significativa il livello di elaborazione delle inferenze di IA rispetto a qualsiasi combinazione di CPU, GPU e/o FPGA utilizzate oggi nei data center odierni.
Di fatto i chip Cloud AI 100 sono di fatto ASIC (Application specific integrated circuit) che migliorano le prestazioni dei dispositivi FPGA in fatto di consumi. Prodotti che arriveranno sul mercato entro fine anno e che con ogni probabilità genereranno ampi margini di profitto per l’azienda, come d’altra parte le migliori soluzioni per i data center.