Quando utilizziamo tutti i nostri dispositivi tecnologici wireless a casa, in ufficio e in viaggio non ci pensiamo mai ma un componente essenziale per il corretto scambio dei dati sono i cosiddetti filtri a radiofrequenza (RF).
Un filtro RF rimuove il rumore e riduce le interferenze determinate da altri segnali radio assicurando che solo le frequenze necessarie per il corretto funzionamento del dispositivo dell’utente siano gestite nel miglior modo possibile.
Nell’ambito degli smartphone, dei notebook e degli altri dispositivi elettronici dotati di moduli WiFi e modem 3G/4G/5G un filtro RF isola i segnali radio utilizzati per inviare e ricevere dati dalle diverse bande dello spettro elettromagnetico.
L’anno scorso, insieme con il suo modem Snapdragon X60, Qualcomm aveva presentato la sua tecnologia di filtro ultraSAW (Surface Acoustic Wave).
Esegue un’azione di filtro sulle frequenze comprese tra 600 MHz e 2,7 GHz e offre diverse caratteristiche chiave che permettono di ottimizzare le prestazioni dei dispositivi con supporto 4G e 5G contenendo significativamente i costi rispetto ad altre soluzioni.
Con i filtri ultraSAW i produttori di dispositivi mobili hanno potuto immettere sul mercato device 5G capaci di assicurare una maggiore ampiezza di banda riducendo al contempo i consumi energetici.
Qualcomm ha annunciato oggi la tecnologia ultraBAW (Bulk Acoustic Wave) che ha il principale vantaggio di massimizzare le performance nella banda compresa tra 2,7 e 7,2 GHz, diventando una soluzione ideale sia per le connessioni WiFi che 5G.
Nel caso delle connessioni WiFi, ultraBAW supporta le frequenze sui 5 e 6 GHz risultando quindi adatta a supportare WiFi 6E che per la prima volta permette di superare i 10 Gbps teorici in modalità wireless. Per utilizzare WiFi 6E in Europa è stato autorizzato un totale di 480 MHz tra 5.945 e 6.425 MHz quindi da qui in avanti sarà tutto un proliferare di router e dispositivi tri-band capaci di funzionare sui 2,4, 5 e 6 GHz.
Con Qualcomm ultraBAW vengono supportati canali fino a 300 MHz e la coesistenza di più link WiFi e/o 5G.
L’obiettivo non è solamente quello di massimizzare la flessibilità e la versatilità delle soluzioni di comunicazione ma anche migliorare le performance tenendo contenuti i consumi energetici sia in ambienti chiusi che all’aperto.
Utilizzando la tecnologia micro-acustica del materiale piezoelettrico a film sottile, i filtri ultraBAW assicurano anche un ingombro ridotto risultando adatti a essere integrati in un ampio ventaglio di dispositivi wireless nei settori mobile, automotive, laptop, tablet, customer premises equipment (CPE ovvero le apparecchiature per la connessione a Internet fornite dai provider agli abbonati), small cell, FWA (fixed wireless access) e IoT (Internet delle Cose).