Anche gli smartphone di fascia più bassa avranno a breve il supporto per la connettività LTE. A dichiararlo sono i portavoce di Qualcomm, società californiana che storicamente ha scelto di realizzare essenzialmente processori (SoC) destinati a prodotti di fascia medio-alta.
La rivale MediaTek, taiwanese, invece, si è maggiormente interessata alla restante fetta della torta fino a quando, di recente, ha annunciato il lancio di un nuovo processore octa-core con supporto LTE integrato.
Solamente in Cina, nell’ultimo trimestre, il 40% degli smartphone commercializzati conteneva un chip MediaTek contro il 27% di Qualcomm; NVIDIA ed Intel restano al palo sotto l’1% (i dati sono di IDC).
Dal momento che i mercati emergenti spesso rappresentano la vacca grassa per molti produttori, Qualcomm ha deciso di presentare SnapDragon 210, SoC appositamente studiato per i dispositivi entry-level capace di offrire supporto LTE.
L’obiettivo dichiarato è quello di rivolgersi ai produttori che mettono in commercio smartphone dal costo inferiore ai 100 dollari, senza sussidi.
Le specifiche dello SnapDragon 210 sono ovviamente piuttosto modeste, com’è lecito aspettarsi, ma Qualcomm può così proporre un processore completo in termini di funzionalità e dal costo molto contenuto.
SnapDragon 210 poggia infatti su di una CPU quad-core Cortex-A7 da 1,1 GHz, propone una GPU Adreno 304, supporto Bluetooth 4.1, Wi-Fi 802.11n, 3G e LTE dual-mode.
I primi dispositivi mobili di fascia bassa con SnapDragon 210 non arriveranno prima della metà del 2015: sarà quindi interessante verificare come i concorrenti di Qualcomm reagiranno al lancio del nuovo processore.