“Molti di noi hanno sperimentato prestazioni non soddisfacenti durante l’utilizzo delle connessioni Wi-Fi offerte, ad esempio, negli aeroporti dove centinaia di persone si collegano simultaneamente allo stesso access point wireless. In alcuni frangenti la connessione può consente l’invio e la ricezione di una manciata di chilobytes al secondo e, in qualche caso, si può essere improvvisamente disconnessi“. Queste le parole di Todd Antes, vice presidente di Qualcomm Atheros.
Per cercare di risolvere i problemi di “congestione” durante l’utilizzo di connessioni Wi-Fi, Qualcomm proporrà i nuovi chip MU-MIMO che consentiranno una più efficacia gestione di molti utenti collegati al medesimo router Wi-Fi od allo stesso access point.
Mentre attualmente i router wireless utilizzando finestre temporali (“time slots“) di dimensioni ridotte per scambiare dati con un singolo utente, MU-MIMO – secondo Antes – consentirà il dialogo simultaneo con tre diversi utenti nello stesso lasso di tempo.
“Questo significa che avremo la possibilità di migliorare da due a tre volte le capacità di un singolo access point wireless“, ha aggiunto il vice presidente di Qualcomm Atheros intendendo dire che i router MU-MIMO potranno alzare l’asticella per quanto concerne il numero massimo di client gestibili contemporaneamente garantendo buone performance.
Per poter beneficiare dei vantaggi derivanti dall’integrazione dei nuovi chip, sia gli access point Wi-Fi che i sistemi client (indipendentemente dalla loro tipologia) dovranno essere necessariamente compatibili con MU-MIMO, tecnologia che non dovrebbe essere posta nelle mani degli utenti finali prima della metà del prossimo anno.
Qualcomm avrebbe già integrato una prima versione di MU-MIMO nel processore Snapdragon 801 che viene montato in dispositivi come l’HTC One M8, il Samsung Galaxy S5 e lo Z2 di Sony. La funzionalità MU-MIMO deve comunque essere attivata via software. Anche lo Snapdragon 805 – ha aggiunto Qualcomm – sarà egualmente compatibile MU-MIMO.