Di recente vi abbiamo dato conto del cambio di nomenclatura deciso dalla Wi-Fi Alliance: le sigle 802.11 n, ac e ax sono state accantonate per lasciare spazio agli appellativi Wi-Fi 4, Wi-Fi 5 e Wi-Fi 6.
Mentre la maggior parte dei dispositivi wireless in circolazione e la quasi totalità di quelli sul mercato sono Wi-Fi 5 ovvero aderenti alle specifiche 802.11 ac, i produttori si stanno preparando per lanciare i primi device Wi-Fi 6 (802.11 ax).
Nell’articolo WiFi 6, le novità della prossima generazione abbiamo evidenziato tutte le novità che porterà “nelle mani” degli utenti finali la nuova “incarnazione” del WiFi.
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Nel frattempo, in concomitanza con il Mobile World Congress 2019 (che chiude oggi i battenti), Qualcomm ha tolto il velo dal suo nuovo chip QCA6390 compatibile Wi-Fi 6: capace di trasferire i dati fino a 1,8 Gbps (225 MB/s) sarà uno dei primi a essere utilizzato nei dispositivi di nuova generazione.
Realizzato ricorrendo a un processo produttivo a 14 nm, il chip QCA6390 è – secondo Qualcomm – quello più parsimonioso in termini di assorbimento energetico al momento disponibile “sulla piazza” (consumerebbe il 50% di energia in meno rispetto alle soluzioni Wi-Fi 6 della concorrenza).
Il nuovo chip QCA6390 usa una modulazione 1024-QAM e può gestire simultaneamente fino a otto stream di dati o antenne a seconda dello standard MU-MIMO (ogni antenna può essere assegnato a una specifica connessione in un preciso istante) ed è già compatibile con lo standard WPA3 nelle sue varie “declinazioni” (Personal, Enterprise, Enhanced Open e Easy Connect).
Viene anche garantito il supporto diretto per Bluetooth 5.1 insieme con le funzionalità di geolocalizzazione recentemente introdotte dal Bluetooth Special Interest Group (SIG): Bluetooth 5.1 supporterà la geolocalizzazione con precisione al centimetro.