In ogni momento, e per i motivi più diversi, può accadere che un’azienda sia costretta a interrompere l’abituale routine. Sia che si tratti di disastri naturali, problemi informatici, interruzioni nell’erogazione della corrente elettrica o altre motivazioni la domanda è importante: in quale misura e in che modo le imprese italiane sono preparate a tali eventualità?
Citrix spiega che un’efficace strategia di “business continuity” è fondamentale per le aziende di qualsiasi dimensione e che farsi trovare impreparati può rappresentare un problema tale da intaccare pesantemente la quotidiana attività lavorativa.
Ciò che sta succedendo non solo nel nostro Paese ma anche in diverse altre nazioni a seguito del diffondersi del coronavirus mette i manager e i decisori aziendali di fronte a scelte importanti, probabilmente poco soppesate in precedenza.
In caso di un evento “catastrofico” non è detto che sia possibile avere tutti i servizi disponibili, come accade di norma in qualunque realtà aziendale. È quindi importante identificare e prioritizzare le funzioni chiave per continuare a essere operativi ed essere sicuri di avere una visione che non si limiti all’IT: cosa succederebbe se i dipendenti non potesse improvvisamente recarsi fisicamente in ufficio? E i fornitori dell’azienda hanno a loro volta un piano di business continuity?
Citrix mette infatti in evidenza che i normali piani di disaster recovery aziendali si focalizzano soprattutto sugli elementi “core” della tecnologia come i data center, le infrastrutture e i sistemi mentre un piano di business continuity richiede una visione organizzativa più ampia, per capire come minimizzare o prevenire l’impatto di un evento catastrofico sulle operazioni di business.
Da tempo Citrix promuove un modo innovativo e avanzato per lavorare all’interno e all’esterno delle imprese grazie a un workspace unificato, funzionalità di networking e soluzioni di analytics che aiutano le organizzazioni a spingere sull’innovazione, fidelizzare i clienti e migliorare la produttività senza sacrificare la sicurezza.
Citrix Workspace è ad esempio la soluzione e il nuovo “approccio ragionato” che viene proposto non soltanto per la business continuity quanto piuttosto per il business as usual.
L’obiettivo non è soltanto quello di reagire a una situazione critica quanto piuttosto quello di coadiuvare la trasformazione digitale dell’azienda introducendo un approccio lavorativo innovativo capace di permettere la normale prosecuzione del lavoro in qualunque situazione, anche le più complesse da gestire usando approcci di tipo tradizionale.
Nell’articolo Smart working, cos’è, come funziona e come organizzarsi abbiamo presentato alcune soluzioni che possono essere utilizzate in azienda per proseguire con il lavoro ovunque ci si trovi ma Citrix Workspace è decisamente “di più”, molto più di una soluzione per la produttività.
Quella proposta da Citrix è infatti una piattaforma che permette di unificare tutte le applicazioni e i servizi utilizzati da una stessa impresa usando un approccio on-premise, sul cloud oppure ibrido per consentire a tutte le figure aziendali di accedervi anche a distanza.
Utilizzando una coppia di username e password è possibile accedere a tutte le applicazioni e ai dati aziendali (una comoda casella di ricerca permette di individuare software, documenti e file all’interno dell’infrastruttura) con la possibilità di tenere traccia di ogni singolo dispositivo (gli utenti possono scegliere quale device adoperare e servirsene in modo sicuro ovunque si trovino).
Indipendentemente da come gli utenti accedono ai dati, Citrix Workspace permette di svolgere ogni genere di attività lavorativa in totale sicurezza: gli amministratori hanno comunque la possibilità di usare una dashboard che offre le indicazioni, in tempo reale, sulle operazioni in corso e segnala situazioni meritevoli di attenzione.