Nel corso dell’evento Made by Google svoltosi nelle scorse ore, il colosso di Mountain View ha presentato diversi prodotti (come Pixel 9 Pro Fold, Pixel Watch 3 e Pixel Buds Pro 2) oltre ad alcuni suoi ambiziosi progetti.
Nello specifico, il vicepresidente senior di piattaforme e dispositivi di Google Rick Osterloh, ha speso parole per il prossimo assistente IA della compagnia, battezzato Progetto Astra. Questo dovrebbe andare oltre a quanto è in grado di fare attualmente Gemini, arrivando ad avere una piena comprensione contestuale di dove si trova l’utente e cosa sta facendo. Ciò dovrebbe essere possibile attraverso complesse interazioni tra l’IA e le fotocamere dei telefoni.
Il Progetto Astra vede impegnati i laboratori di ricerca IA di Google DeepMind e ha come obiettivo quello di ampliare ulteriormente le capacità dell’IA, esaminando il calendario o, per esempio, inviando messaggi ai contatti dell’utente. Il tutto, come affermato da Google, con il massimo controllo possibile da parte dell’utente.
Il Progetto Astra potrebbe rivoluzionare il rapporto tra smartphone e IA
A livello concreto, l’obiettivo del Progetto Astra è chiaro: in un futuro non troppo lontano, l’IA dovrebbe permettere all’utente di utilizzare lo smartphone senza dover aprire alcun tipo di app. Gemini dovrebbe essere infatti in grado di comprendere il contesto e di attivare eventuali software al massimo con qualche comando vocale dell’utente.
L’implementazione di questa tecnologia così avanzata ha un solo grande limite, ovvero i costi. Gemini Live, così come il progetto di cui stiamo parlando, risultano legati agli abbonamenti Gemini Advanced, dal costo di 20 dollari al mese. Il prezzo non è di certo inaccessibile e, soprattutto per gli appassionati di tecnologia, non dovrebbe costituire un ostacolo insormontabile.
Con questi obiettivi, Google intende puntare ancora più forte sull’IA, visti anche i notevoli aggiornamenti che ha fornito a Gemini nelle ultime settimane.