AMD sta a poco a poco estendendo il suo portafoglio di processori per il mercato server e in generale per i segmenti data center ed enterprise.
I processori EPYC sono stati accolti positivamente e l’arrivo della terza generazione permetterà di estendere ulteriormente le quote di mercato della società di Sunnyvale.
La nuova serie EPYC 7003 (nome in codice “Milan“) è basata sulla recente architettura Zen 3 e al momento formata da una ventina di modelli da 8 a 64 core fisici, tutti processori con supporto multithreading.
Si tratta di chip che usano una cache unificata, usano memoria DDR4 a 8 canali, un TDP fino a 280W (configurabile a seconda delle esigenze), sono equipaggiati con cache L3 fino a 256 MB e possono gestire fino a 128 piste PCIe 4.0.
Rispetto alla precedente generazione “Rome“, gli EPYC 7003 sarebbero in grado di assicurare un balzo in avanti in termini di IPC (istruzioni per ciclo) del 19% che va ad aggiungersi a frequenze di lavoro più elevate e prestazioni migliorate anche in single-thread.
I CCD (core complex die) delle nuove CPU sono caratterizzati da un design completamente rivisto per quanto riguarda i core: tutti gli otto core del CCD sono posizionati all’interno di un singolo CCX (core complex) condividendo un’ampia cache L3 da 32 MB. Ogni processore EPYC 7003 strutturato sotto forma di modulo multi-chip può utilizzare fino a 8 di questi CCD che vengono messi in comunicazione con un controller I/O a livello di die (sIOD) utilizzando un’interconnessione Infinity Fabric.
Il cosiddetto Security Processor integrato a livello di sIOD è stato aggiornato in modo tale da assicurare la sicurezza delle principali piattaforme per la virtualizzazione. La tecnologia Secure Nested Paging, ad esempio, evita che un hypervisor in qualche modo compromesso (ad esempio in seguito a un attacco informatico) possa accedere al contenuto delle aree di memoria protette utilizzate dalle singole macchine virtuali. Gli ingegneri di AMD hanno inoltre introdotto una serie di protezioni contro un vasto spettro di attacchi che interagiscono con il flusso dei dati a livello di processore.
Con i processori Intel Xeon Ice Lake-SP che devono ancora arrivare sul mercato, AMD assicura che gli EPYC 7003 sono in grado di doppiare le prestazioni degli attuali Xeon Cascade Lake-SP scalabili.
AMD ha annunciato oggi che sono già molti i partner che hanno scelto di implementare gli EPYC 7003 lato server: Atos, Amazon AWS, Cisco, Dell Technologies, Equinix, GIGABYTE, Google Cloud, HPE, IBM Cloud, Lenovo, Micron, Microsoft Azure, Nutanix, Oracle Cloud Infrastructure, QCT, Supermicro, Tencent Cloud, VMware e Xilinx.
“La serie AMD EPYC 7003 sfrutta le innovazioni introdotte nelle generazioni precedenti per offrire i processori più performanti del settore“, si legge in una nota dell’azienda. “Con tre generazioni di CPU server AMD lanciate in meno di cinque anni e un ecosistema di partner di rilievo in costante espansione“.