I processori Intel Rocket Lake S, successori dei Comet Lake S, dovrebbero debuttare ad inizio 2021 e segnare l’ultima pietra miliare prima del passaggio al processo costruttivo a 10 nm anche in ambito desktop.
Stando a quanto trapelato in queste ore, i Rocket Lake S dovrebbero essere proposti sul mercato in configurazioni a 6 e 8 core fisici: di meno rispetto alla configurazione di punta dei Comet Lake S (che prevedono fino a 10 core fisici e 20 core logici) ma con una GPU integrata Gen12 molto più potente.
Si tratta di una differenza non da poco. L’architettura Gen9.5 usata per le GPU integrate nei Comet Lake S è la stessa che si può trovare anche nei processori Coffee Lake mentre l’architettura Gen12 è quella che la società di Santa Clara utilizzerà nelle sue schede grafiche Xe. Una tecnologia che verrà utilizzata anche come parte integrante della piattaforma di calcolo per l’exascale computing di Intel (progetto Aurora): Schede grafiche dedicate Intel Xe in tre versioni: dal gaming al supercomputing.
Se tutto andrà secondo i piani, i processori Comet Lake S dovrebbe essere commercializzati l’anno prossimo mentre, come detto, le CPU Rocket Lake S non dovrebbero arrivare prima del 2021. Nella migliore delle ipotesi, i primi esemplari di CPU Ice Lake S a 10 nm non saranno rilasciate prima della metà/fine 2021.
Fonti vicine all’azienda fanno riferimento anche a una generazione di processori a basso consumo energetico (Tiger Lake U) destinati ai sistemi portatili che saranno realizzati anch’essi ricorrendo a un processo litografico a 10 nm. Dotati di quattro core, utilizzeranno una sezione grafica Gen12 con 96 execution unit, supporteranno le istruzioni AVX 512 e le memorie LPDDR5 fino a un massimo di 5.400 MHz. CPU che sembrano quindi ben bilanciate e performanti.