C’è tanto fermento attorno al lancio dei processori ibridi Intel Alder Lake che stando a quanto riferiscono fonti vicine all’azienda di Santa Clara potrebbero arrivare sul mercato il prossimo 27 ottobre. Almeno una prima tranche di processori perché “il grosso” sarà presumibilmente presentato a gennaio 2022 in occasione del CES di Las Vegas.
Gli Alder Lake saranno leggermente più grandi rispetto ai predecessori e saranno destinati sia al mercato notebook che desktop pur disponendo in tutti i principali modelli di un cluster di core a elevate prestazioni e di un blocco progettato per ottimizzare l’efficienza energetica.
Intel ha mostrato un primo “assaggio” dei suoi chip Alder Lake dopo ferragosto confermando che essi useranno il processo costruttivo Intel 7, una soluzione simile all’attuale tecnologia a 10 nm.
I primi Alder Lake ad essere disponibili saranno i modelli della serie K pensati per facilitare le attività di overclocking.
Il Core i5-12600K avrebbe sei core P a elevate prestazioni e quattro E (low power): funzionerà a 3,7 GHz come frequenza base e 4,9 GHz in modalità turbo; 20 MB di cache L3.
Il Core i7-12700K avrebbe otto core P e quattro E, funzionerà a 3,6/5,0 GHz con 25 MB di cache; il Core i9-12900K utilizzerebbe otto core P e otto E a 3,2/5,3 GHz con 30 MB di cache.
I core P supporteranno il multithreading simultaneo (SMT) quindi l’i5 avrebbe 16 thread, l’i7 avrebbe 20 thread e l’i9 24 thread. I thread logici abilitati dal SMT verrebbero utilizzati per ultimi dopo che tutti i core P ed E risulteranno impegnati dal momento che sono significativamente meno potenti dei core principali P e più affamati di energia dei core E.
Il Core i5-12600K costerebbe circa 330 euro, il Core i7-12700K 510 euro e il Core i9-12900K 710 euro. Le versioni senza unità grafica integrata (sigla KF finale) sarebbero circa 30 euro più economiche.
Va detto che i prezzi che stanno circolando in queste ore, rilanciati dalle principali testate, sono al dettaglio e non si tratta dei prezzi di vendita consigliati dal produttore.
Inizialmente i prezzi saranno più alti e quelli al dettaglio potrebbero risultare ancora più elevati dopo il lancio, soprattutto nell’attuale situazione in cui si registra una domanda di chip particolarmente sostenuta.
Alder Lake è destinata a configurarsi come la piattaforma più interessante che Intel abbia prodotto in un decennio. Con la transizione finale ai 10 nanometri la società guidata da Pat Gelsinger si sta accingendo a proporre un’architettura ibrida che è ben nota in ambito mobile ma che sul versante x86 era praticamente sconosciuta se si fa eccezione per i processori Lakefield originariamente destinati ai sistemi pieghevoli Windows 10X.
Aggiungete il fermento che si è generato attorno alle nuove soluzioni grafiche dedicate Intel Arc per capire quanto Intel si stia preparando per la presentazione di un’offerta più convincente, sulla scia di quanto già fatto di buono con Tiger Lake.
I processori Alder Lake potranno essere installati sulle nuove schede madri della serie 600; utilizzeranno il socket LGA 1700 e chipset garantirà pieno supporto per le ultime tecnologie e standard: memoria DDR5, interfaccia PCIe 5.0 e USB4.
Si tratterà di motherboard che non saranno retrocompatibili anche se Intel promette il supporto per tre generazioni di processori.