I nuovi processori Intel Alder Lake saranno basati su un’architettura ibrida che combinerà cluster di tipologie diverse, Golden Cove e Gracemont. L’idea è quella di bilanciare prestazioni e consumi energetici regolando il loro utilizzo sulla base dei carichi di lavoro istantanei.
Tali prodotti saranno realizzati usando il processo litografico 10SF (dove “SF” è l’acronimo di SuperFin, design utilizzato da Intel per i transistor di ultima generazione: Intel SuperFin, architettura a 10 nm scelta per i processori Tiger Lake).
Tranne quanto emerso in precedenza e confermato da Intel (Intel parla dei nuovi Alder Lake ibridi con un massimo di 16 core) non si sa molto di più sugli Alder Lake.
Quasi sicuramente, però, gli Alder Lake P e gli Alder Lake S utilizzeranno rispettivamente 6 o 8 core Gracemont oltre a 8 core Golden Cove, questi ultimi capaci di sfruttare il multithreading.
Il chipset, incluso nel package del processore Alder Lake o separato, dovrebbe utilizzare un processo produttivo a 14 nm.
Il controller di memoria integrato dovrebbe supportare moduli DDR4 a 3200 MHz e DDR5 a 4400 MHz. Gli Alder Lake P per i notebook dovrebbero usare fino a 8 piste PCIe 5.0 e due connessioni PCIe 4.0 x4 mentre gli Alder Lake S destinati ai sistemi desktop PCIe 5.0 x16 e PCIe 4.0 ×4 direttamente a livello di processore oltre a connessioni PCIe 4.0 x16 e PCIe 3.0 x12 sul chipset dedicato. Il TDP potrebbe arrivare, nel caso di alcuni modelli, fino a 125W.
La sezione grafica integrata, nel caso di Alder Lake P, sarebbe una Xe fino a 96 unità di esecuzione; Alder Lake S utilizzerebbe una Xe fino a 32 execution unit proprio per il fatto di essere destinata ai desktop, macchine verosimilmente equipaggiate con una scheda grafica dedicata.
Dovrebbe essere inoltre scontato il supporto WiFi 802.11ax, Thunderbolt 4 / USB 4.0 e Bluetooth 5.1.
Contemporaneamente, Intel starebbe lavorando anche sui Tiger Lake H, evoluzione degli attuali processori per i sistemi portatili. Questi nuovi processori, ancora più potenti di quelli presentati a inizio settembre 2020, potrebbero essere resi disponibili anche sui notebook di punta con un massimo di 8 core fisici (TDP compreso tra 35W e 45W). Grazie alla GPU integrata dovrebbero riuscire a gestire monitor con una risoluzione fino a 8K e 60 Hz di frequenza di refresh (con supporto HDR).
Questi processori saranno probabilmente svelati nel corso del primo trimestre 2021.