AMD ha confermato l’arrivo dei processori Zen 3 e delle GPU Radeon RDNA 2X, prodotti che segneranno il futuro dell’azienda di Sunnyvale nel medio e lungo periodo. Grazie alle informazioni condivise da diverse fonti oggi sappiamo che la società guidata da Lisa Su sta lavorando al lancio per ottobre 2020.
Si tratta di una data che addirittura anticipa le aspettative dei più: un aspetto positivo, questo, perché AMD potrebbe rispondere subito all’arrivo delle CPU Comet Lake-S, il cui debutto è previsto per il mese prossimo e anche a NVidia che ha per tanto tempo di fatto quasi monopolizzato il mercato delle GPU consumer e professionali.
Uno degli aspetti più interessanti della notizia giunta quest’oggi in redazione è che AMD sta quindi pensando a un lancio contemporaneo dei prodotti Zen 3 e Radeon RDNA 2X. La prima è l’architettura sulla quale saranno plasmate le CPU Ryzen 4000, Threadripper 4000 e EPYC Milan mentre RDNA 2X sarà utilizzata dalle nuove schede grafiche della serie RX 6000.
Sia Zen 3 che RDNA 2X poggeranno sul processo costruttivo a 7 nm di TSMC: era lecito aspettarsi un ulteriore balzo in avanti verso 7nm+ ma ciò non avverrà. Un aspetto che potrebbe avere conseguenze importanti a livello di efficienza ma non dovrebbe esservi alcun impatto in termini prestazionali.
Si prevede che Zen 3 introduca un miglioramento in termini di IPC rispetto a Zen 2 di circa il 17%. Resta da vedere quali cambiamenti AMD apporterà a livello di architettura per raggiungere questo obiettivo anche se è facile ipotizzare che gli ingegneri dell’azienda si siano concentrati sulla cache, sull’ottimizzazione dell’unità a virgola mobile e sul sistema Infinity Fabric.
I Ryzen 4000 non dovrebbero aumentare il numero di core (il massimo dovrebbero restare 16 core fisici e i 32 core logici) mentre dovrebbe esserci un significativo aumento delle frequenze di lavoro. In questo modo AMD dovrebbe riuscire a superare la rivale Intel in termini di prestazioni per core.
Per quanto riguarda l’architettura RDNA 2X ci troveremo dinanzi a qualcosa di radicalmente cambiato, un deciso rinnovamento rispetto alla precedente architettura GCN. Le schede grafiche RDNA 2X, usate anche dalla PlayStation 5 e dalla Xbox Serie X, avranno di default il supporto per il ray-tracing e saranno pronte a lavorare con tutte le tecnologie di DirectX 12 Ultimate.