Google ha recentemente cambiato il nome al suo sistema operativo destinato ai dispositivi indossabili da Android Wear a Wear OS: Dispositivi indossabili e smartwatch: Google rinomina Android Wear in Wear OS.
La rimozione del termine “Android” è volta ad evitare di ingenerare tra gli utenti finali la convinzione che il sistema operativo sia compatibile solo con gli smartphone basati sul robottino verde.
Google starebbe lavorando al primo smartwatch Wear OS che, stando alle indiscrezioni, dovrebbe debuttare in autunno insieme con il nuovo smartphone Pixel 3.
Lo smartwatch dovrebbe essere presentato in tre modelli diversi, oggi conosciuti con i nomi in codice Ling, Sardine e Triton. Oltre al supporto Bluetooth, il dispositivo abbraccerà l’utilizzo del codec aptX che ottimizza la trasmissione del segnale audio in modalità wireless, offrirà la possibilità inserire SIM LTE, supporterà Voice over LTE e integrerà il modulo GPS oltre a una serie di sensori per monitorare lo stato di salute e i principali parametri fisici.
Qualcomm, da parte sua, ha fatto presente di essere al lavoro su una gamma di nuovi processori progettati appositamente per i dispositivi indossabili e che i primi smartwatch a usarli saranno immessi sul mercato proprio in autunno. È quindi probabile che il nuovo smartwatch Google possa essere basato proprio su questi SoC.
Lo Snapdragon Wear 3100 potrebbe essere costituito da quattro core Cortex-A7 affiancati da un’unità grafica Adreno 304. Realizzato ricorrendo a un processo litografico a 28 nm, il SoC dovrebbe montare un nuovo chip per la gestione del risparmio energetico chiamato PMW3100.