A parte lo “scivolone” compiuto con i processori AMD Ryzen le cui prestazioni con Windows 11 sembravano castrate rispetto a Windows 10, almeno fintanto che Microsoft non ha rilasciato l’aggiornamento correttivo KB5006746, l’azienda di Redmond ha sempre dichiarato di voler puntare molto sull’aspetto delle performance.
Come abbiamo visto Windows 11 esalterà le prestazioni dei nuovi processori Intel Alder Lake interfacciandosi con la funzionalità Thread Director e contribuendo a smistare in modo efficiente i carichi di lavoro tra core ad alte prestazioni e core a basso consumo energetico.
Microsoft ha voluto puntualizzare che l’attenzione non sarà limitata ai processori di nuova generazione: l’obiettivo è migliorare le prestazioni di Windows 11 anche sui sistemi più vecchi a patto che siano indicati come compatibili con la nuova piattaforma.
Il miglioramento prestazionale rispetto a Windows 10 era stato promesso già prima della presentazione di Windows 11 ma le novità sul piano delle performance non sono arrivate, così come alcune caratteristiche attesissime alla vigilia ovvero il supporto delle app Android con il Sottosistema Windows per Android (WSA).
WSA può diventare un’alternativa a BlueStacks e ad altre soluzioni similari, perfettamente integrata a livello di sistema operativo. Già oggi si può provare WSA iscrivendosi al programma Windows Insider di Windows 11 o, con qualche modifica, anche nella versione stabile del sistema operativo.
Adesso Microsoft ha pubblicamente dichiarato che migliorare le prestazioni di Windows 11 sarà una priorità e un cambiamento sarà rilevabile già nel 2022.
Windows App è l'”ombrello” sotto al quale si concentrerà lo sviluppo delle applicazioni per il sistema Microsoft tanto che l’azienda di Satya Nadella ha pubblicato le indicazioni per portare le applicazioni UWP su Windows App SDK.
Il team degli sviluppatori di Windows ha deciso di tenere attivo su Reddit un sub-forum come canale aggiuntivo per sondare il parere di programmatori e utenti.
Su Reddit molti utenti si sono lamentati delle prestazioni evidenziate dall’interfaccia di Windows 11 e il team di Microsoft ha confermato di essere al lavoro specificamente per affrontare questo problema.
Gran parte delle novità che saranno lanciate il prossimo anno sul versante delle performance saranno incentrate sulle “prestazioni in fase di avvio, sul rendering degli elementi della user interface per i quali stiamo testando aspetti di scalabilità“, si fa presente da Microsoft. “La maggior parte degli elementi dell’interfaccia sono già abbastanza veloci da renderizzare ma sarebbe utile sapere se ci sono problemi specifici in modo da poter analizzare scenari ben determinati“.
Microsoft ha aggiunto che è stato formato un team che si sta occupando di sviluppare una visione d’insieme sul problema delle performance di Windows 11.
L’unico feature update di Windows 11 del 2022, ovvero Windows 11 22H2, dovrebbe quindi migliorare le prestazioni generali del sistema e in particolare l’interazione con l’interfaccia utente.
Dopo alcuni mesi di utilizzo, sin da quando Microsoft ha condiviso con gli iscritti al programma Windows Insider le prime versioni di anteprima di Windows 11, i tecnici di Redmond hanno comunque introdotto alcuni miglioramenti prestazionali.
Le risorse macchina sono state ad esempio destinate in via prioritaria alle applicazioni in primo piano, sono state implementate modifiche sulla gestione della memoria, introdotto un meccanismo di ripristino più veloce dalla sospensione e un migliore utilizzo della larghezza di banda da parte della GPU con l’API DirectStorage.
Microsoft può ottimizzare il kernel quanto vuole ma non è possibile fare miracoli se l’hardware non cambia: per velocizzare Windows 11 è quindi indispensabile lavorare sull’interfaccia utente che presenta ancora diversi aspetti da sistemare.