Visti anche gli interventi legislativi che, con l’obiettivo di ridurre il volume dei rifiuti RAEE, mirano a imporre l’utilizzo di un connettore e un caricabatterie unico per la ricarica di alcuni dispositivi elettronici come smartphone, tablet, notebook e così via, lo standard USB-C sembra ormai aver “preso il volo”.
Fino a qualche tempo fa le specifiche non permettevano di superare i 100W di potenza erogabili ma con la revisione Extended Power Range (EPR) approvata lo scorso anno da USB-IF diventa possibile progettare e immettere sul mercato dispositivi USB-C capaci di fornire fino a 240W ai device collegati a valle.
La novità è che i primi cavi USB-C per la ricarica a 240W cominciano oggi ad apparire sul mercato.
Presentati da Club3D hanno diverse velocità di trasmissione dati ma sono tutti USB-C a 240W (48V e 5A): ci sono anche modelli USB 4 Gen 2×2 da 20 Gbps e USB 4 Gen 3×2 a 40 Gbps, come Thunderbolt 3. Ne abbiamo parlato nell’articolo su USB4 e sulle differenze tra le varie nomenclature.
Tutti i cavi supportano l’Alt Mode e permettono di trasferire contenuti video: la versione a 20 Gbps consente di veicolare flussi 4K a 60 Hz mentre quella Gen 3×2 consente di spingere fino alla risoluzione 8K a 60 Hz.
Club3D ha anche annunciato una versione “base” USB-C 2.0 capace di raggiungere 480 Mbps di velocità di trasferimento dati pur assicurando 240W di potenza.
Al momento i cavi appena svelati rappresentano più che altro una “curiosità” perché non esistono ancora le attrezzature necessarie per sfruttarli. Dovrebbero però mancare davvero poco perché tutti i produttori stanno guardando nella stessa direzione.
Non si conoscono né i prezzi finali né la data di uscita. Scontato, comunque, che saranno acquistabili anche su Amazon Italia.