Il parto di Silverlight 3.0 è durato circa nove mesi: tanto è passato da rilascio della precedente versione della soluzione proposta dal colosso di Redmond per la distribuzione sul web di contenuti multimediali.
La piattaforma Microsoft che consente la visualizzazione, all’interno del browser, di appliczioni multimediali ad alta interattività viene generalmente posta in diretta competizione con Adobe Flash (sebbene in realtà debba essere posta in correlazione con Adobe AIR).
Durante la presentazione tenutasi nelle scorse ore a San Francisco, Microsoft ha dichiarato come all’incirca su un terzo di tutti i dispositivi in grado di connettersi ad Internet sia stato installato Silverlight 2. Con l’obiettivo di accelerare ulteriormente la diffusione della piattaforma su un maggior numero di sistemi, il colosso di Redmond ha annunciato nuovi accordi con broadcaster e società che diffondono contenuti video in Rete.
Tra le novità più importanti di Silverlight 3.0 c’è “Smooth streaming“, una funzionalità che si occupa di regolare automaticamente il flusso dei dati sulla base della connessione di rete utilizzata dall’utente ed, in particolare, della banda a disposizione oltre che della potenza di calcolo del processore.
La terza versione di Silverlight offre una migliore resa degli oggetti 3D e delle animazioni, una più elevata risoluzione video e supporta i codec audio H.264/AAC.
Molto interessante la caratteristica battezzata “out-of-browser” ovvero la possibilità, per le applicazioni Silverlight 3, di operare all’infuori del contesto del browser web senza la necessità di installare plug-in aggiuntivi ed addirittura in modalità offline, quando sprovvisti della connessione Internet.