Presentata la pelle elettronica: rileva parametri vitali senza usare alcuna batteria

Un gruppo di ricercatori presenta un prototipo di pelle elettronica: utilizza un sottile strato di nitruro di gallio per rilevare e trasmettere in modalità wireless informazioni su alcuni parametri vitali e biomarcatori.
Presentata la pelle elettronica: rileva parametri vitali senza usare alcuna batteria

Un gruppo di ingegneri del Massachusetts Institute of Technology (MIT) è riuscito a progettare e realizzare un prototipo di pelle elettronica che alla vista ricorda un cerotto o uno strato di nastro adesivo ma che in realtà funge da trasmettitore wireless.

L’innovativo dispositivo utilizza le proprietà piezoelettriche di uno strato di nitruro di gallio (GaN), semiconduttore già molto usato per realizzare caricabatterie di nuova generazione, per trasmettere indicazioni su alcuni parametri legati alla biologia umana.

Il nitruro di gallio produce un segnale elettrico in risposta a sollecitazioni meccaniche e vibra in risposta a un impulso elettrico. I ricercatori del MIT hanno prodotto campioni monocristallini puri di nitruro di gallio che sono stati combinati con uno strato conduttivo di oro per migliorare i segnali elettrici in entrata o in uscita. Il segnale generato può essere riconosciuto e letto da un ricevitore posto nelle vicinanze senza usare chip convenzionali o una batteria.

Durante i test di laboratorio, il team di esperti ha misurato con successo la frequenza cardiaca in modalità “senza fili”. La pelle elettronica è stata poi abbinata a una sottile membrana per il rilevamento di ioni: quest’ultima utilizza un materiale che attrae selettivamente uno specifico ione. Nel caso specifico è stato preso in considerazione lo ione sodio rilevando automaticamente il livello di sudorazione dell’individuo.

Jun Min Suh, coautore dello studio che ha permesso la creazione della pelle elettronica, ha affermato che lo ione sodio è stato usato soltanto come test: modificando la membrana, il dispositivo appena messo a punto potrebbe rilevare qualsiasi biomarcatore come il glucosio oppure il cortisolo, correlato ai livelli di stress. Quella appena presentata viene presentata come una piattaforma molto versatile che può avere interessanti sviluppi futuri.

I chip tradizionali richiedono energia: una sorta di pelle elettronica come quella descritta potrebbe aprire la strada a tanti nuovi prodotti che possano essere applicati sul corpo come delle semplici bende e registrare molteplici parametri in tutta comodità, senza la necessità di alcuna batteria.

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