Intel ha ufficialmente lanciato il suo nuovo processore Core i7-2700K, quella che viene da tutti considerata come la prima risposta del gigante di Paul Otellini alla piattaforma AMD Bulldozer. La nuova CPU di casa Intel è la più performante tra i chip desktop realizzati con l’appellativo di “Sandy Bridge” (processo costruttivo a 32 nanometri). Si tratta di un processore che lavorerà ad una frequenza operativa di 3,5 GHz (con una modalità “Turbo Boost” da 3,9 GHz), 100 MHz in più rispetto al Core i7-2600K, già messo a confronto con il prodotto di punta della serie Bulldozer di AMD: FX-8150.
Come denota l’indicazione “K” presente nella sigla del processore, la CPU consta di un moltiplicatore sbloccato che consente agli utenti più esperti di effettuare liberamente un overclocking.
Secondo le prime stime, la CPU i7-2700K dovrebbe proporsi sul mercato al prezzo di 330 dollari, circa 100 in più rispetto all’FX-8150 di AMD. Non è dato sapere se, con lancio del nuovo processore, il precedente modello – Core i7-2600K – possa subire un taglio di prezzo. Almeno per il momento gli analisti ritengono che ciò non accada: in Europa, addirittura, il prezzo della CPU sembra sia cresciuto dopo il lancio di AMD Bulldozer.
Dotato di quattro core, l’i7-2700K è in grado di eseguire otto thread simultaneamente. Oltre al moltiplicatore sbloccato, la CPU integra 8 MB di cache L3.