Debutta in Italia TheFork, servizio ed applicazione per dispositivi mobili che permette di prenotare un tavolo al ristorante via Internet, senza un contatto telefonico. Il nuovo strumento, messo a disposizione gratuitamente su web, Android ed Apple iOS, è figlio di una serie di acquisizioni messe a segno da TripAdvisor.
Già conosciuto in Francia, Belgio e Svizzera con il marchio Lafourchette, realtà acquistata da TripAdvisor a metà 2014, TheFork nasce dall’unione di due servizi quali MyTable e Restopolis. La stessa denominazione TheFork è utilizzata nel Regno Unito e in Spagna.
TheFork, che eredita il database gestito dalle due startup MyTable e Restopolis, conta circa 20.000 ristoranti in elenco. Per scegliere dove prenotare un tavolo ci si può affidare all’applicazione oppure cercare i ristoranti disponibili nelle vicinanze. Toccando il pulsante Vicino a me, l’app per Android ed Apple iOS consente di selezionare i ristoranti in un raggio compreso tra 500 metri e 50 chilometri. Per ciascuno di essi, si può selezionare l’ora di arrivo e leggere menù alla carta, prezzi ed eventuali promozioni.
Una sorta di raccolta punti (il singolo punto si chiama “yum“) consente di acquisire crediti che potranno poi essere successivamente spesi per prenotare un tavolo a prezzo scontato.
TheFork è accessibile a questo indirizzo oppure prelevabile come app per Android o per Apple iOS.
Il servizio deve ancora crescere ma nasce comunque sotto una buona stella. Le associazioni di categoria – Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi ) e Apci (Associazione professionale cuochi) – hanno apprezzato l’app invitando i ristoratori all’adesione.
Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe Confcommercio, ha spiegato che l’app è in realtà figlia di una lite con TripAdvisor (L’antitrust italiana multa TripAdvisor e Samsung). Dopo le critiche rivolte a TripAdvisor è infatti iniziata una collaborazione con il preciso intento di ridurre al minimo le recensioni fasulle. TheFork viene valutato come uno strumento valido, certamente suscettibile di modifiche e migliorie, che però i ristoratori potranno utilizzare per gestire le prestazioni in maniera efficace, per acquisire nuovi clienti – contando anche sul passaparola -, per acquistare visibilità.