Poste Mobile, l’operatore di telefonia mobile del Gruppo Poste Italiane, si accinge ad abbandonare Vodafone e a cambiare le SIM dei suoi 3 milioni di clienti. È l’azienda stessa, società per azioni il cui capitale è detenuto al 100% dallo Stato italiano tramite il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a confermarlo spiegando che presto inizierà il passaggio verso la rete mobile di Wind. Tutti gli attuali clienti di Poste Mobile saranno singolarmente contattati per concordare la sostituzione della SIM. I nuovi clienti, invece, si troveranno sin da subito sulla rete Wind.
Poste Mobile aveva sinora offerto i suoi servizi telefonici in qualità di ESP MVNO ossia di “operatore virtuale di rete mobile” Enhanced Service Provider (da qui l’acronimo ESP). Ciò significa che, come molte altre realtà italiane, Poste Mobile si appoggiava alla rete di telecomunicazioni di Vodafone, società che provvedeva a “stampare” ed emettere tutte le SIM card.
Passando a Wind, Poste Mobile si accinge a “trasformarsi” in un “Full MVNO”. Ciò significa che lo “status” di operatore virtuale di rete mobile non cambierà (l’azienda farà riferimento alla rete telefonica di Wind) ma potrà emettere direttamente le proprie SIM.
Il cambiamento potrebbe portare a tariffe più concorrenziali ed all’introduzione dei servizi più avanzati (ad esempio, m-commerce e m-banking).
Vodafone, anche se non vi sono ancora conferme ufficiali, potrebbe essere comunque in procinto di preparare la contromossa. I clienti di Poste Mobile potrebbero essere direttamente contattati da Vodafone ed a loro potrebbe essere presentata un’offerta commerciale tutta nuova. Sottoscrivibile, ovviamente, a patto di abbandonare l’operatore virtuale.