L’ultimo periodo del 2022 non è stato propriamente incoraggiante per AMD. L’azienda di Sunnyvale ha dapprima dovuto ammettere che le schede di riferimento Radeon RX 7900 XTX (programma Made by AMD) soffrono di un problema relativo alla camera di vapore che ha portato a raggiungere temperature di funzionamento molto elevate, pari a circa 110 °C.
Il nuovo anno inizia purtroppo con un problema che sembra affliggere le GPU della serie Radeon RX 6000 quando utilizzate insieme con i driver ufficiali e firmati WHQL (versione 22.11.2).
Ad aver scoperto la nuova problematica è lo youtuber tedesco KrisFix-Germany specializzato in attività di analisi e riparazione delle schede grafiche.
“KrisFix” spiega di aver ricevuto ben 61 schede video Radeon RX 6800 e 6900: 48 di esse sono arrivate già danneggiate in modo irreparabile.
Effettuando una serie di misurazioni con il multimetro, l’esperto si è accorto che il SoC, la memoria e il controller di memoria erano tutti in cortocircuito. Il cortocircuito potrebbe essere stato provocato dalla rottura dei chip stessi e dalla successiva “commistione” di diversi strati metallici che compongono il circuito stampato.
Non appena arrivati i primi riscontri, alcuni utenti di Reddit sono intervenuti raccontando esperienze simili e affermando di aver anche loro avuto la “brutta sorpresa” dopo l’installazione del driver WHQL 22.11.2.
La certificazione WHQL, Windows Hardware Quality Labs, viene assegnata da Microsoft ai prodotti informatici hardware o software che superano i test di compatibilità svolti presso i laboratori dell’azienda (Microsoft Compatibility Labs).
Al momento non ci sono conferme ufficiali: non è dato sapere, quindi, se il problema sia effettivamente ascrivibile all’utilizzo di una specifica versione dei driver oppure se possa trattarsi di una partita di schede difettose.