Popcorn Time, servizio che permetteva lo streaming di contenuti video illecitamente immessi online attraverso la rete Torrent, era considerato – almeno fino a ieri – il “terrore delle major” (vedere questi articoli).
Dopo le sempre più intense azioni legali avviate dai detentori dei diritti, l’autore di Popcorn Time – conosciuto con l’appellativo di Wally – ha deciso di chiudere definitivamente il servizio.
“Ho provveduto a spegnere tutti i server ed ho rimosso tutti i log che possano risultare pericolosi che gli altri sviluppatori che hanno collaborato al progetto Popcorn Time“, ha spiegato.
Popcorn Time alza quindi bandiera bianca dopo le azioni su più fronti che ne hanno fiaccato il corretto funzionamento. Oltre al versante legale, infatti, Popcorn Time è stato oggetto di ripetuti attacchi che hanno avuto come oggetto la modifica dei server DNS usati dal servizio.
Dopo la manomissione dei server DNS autoritativi, gli sviluppatori di Popcorn Time affermano di non essere più riusciti a riprendere in mano il dominio né a trasferirlo altrove.
Dagli stessi sviluppatori di Popcorn Time arriva Butter
La notizia dell’addio a Popcorn Time si interseca con un secondo annuncio. Alcuni sviluppatori di Popcorn Time hanno lanciato Butter. Al momento non sono disponibili i file binari di Butter (quindi l’applicazione non è ancora installabile sui sistemi client degli utenti) ma – stando a quanto sinora spiegato sul sito ufficiale – dovrebbe trattarsi di un programma che si muoverà nell’ambito della legalità.
Butter consentirà, anch’esso, lo streaming di contenuti video attraverso la rete Torrent ma non faciliterà direttamente la violazione del copyright. L’idea è insomma quella di separare il “motore” di Popcorn Time dall’interfaccia. Se ne saprà di più nel corso nelle prossime settimane.