La realtà virtuale è un ambito sempre più “caldo”, anche in virtù del successo che sta facendo registrare Vision Pro di Apple. Eppure, c’è chi si tira indietro da questo settore apparentemente in crescita.
A prendere questa sofferta decisione è stato Plex, un sistema di streaming multimediale che permette agli utenti di riprodurre canali televisivi, film e musica. L’azienda che opera dietro questa piattaforma, infatti, ha annunciato l’interruzione del supporto per le app client di alcuni dei principali visori in commercio.
Nello specifico, i dispositivi interessati da ciò saranno Daydream di Google, Gear VR di Samsung e Oculus Go. Attraverso un messaggio di posta elettronica, Plex ha annunciato a chi ha scaricato i client per i suddetti dispositivi che questi non saranno più supportati.
Basta supporto a questi tre visori VR: ecco perché Plex ha preso questa decisione
Nell’e-mail si legge un messaggio in cui viene spiegata la decisione, con Plex che ha spiegato come lo scarso utilizzo complessivo abbia influenzato tale scelta dolorosa.
La stessa piattaforma ha sottolineato come queste piattaforme, presto, non saranno supportate neanche dai loro stessi produttori (Daydream non è più supportata da Google dall’ormai lontano 2019). Così come accade in casi simili, app e dispositivi continueranno a funzionare per un certo periodo. Eventuali bug o future incompatibilità, però, potrebbero rendere i visori inutilizzabili sul medio-lungo periodo.
Plex è una piattaforma lanciata sul mercato nell’ormai lontano 2009. Da allora, si è proposta come una delle migliori soluzioni del settore, grazie anche alla sua ampia compatibilità con smart TV e altri dispositivi di vario tipo, inclusa Apple TV.
Sebbene il servizio risulti gratuito, esiste anche un abbonamento a pagamento, ovvero Plexi Pass. Questo permette di sincronizzare i dispositivi mobile tra loro, l’integrazione con cloud storage e altre funzionalità apprezzate dall’utenza.