Google sta ultimando la messa a punto della nuova versione di Android: Android Q, presentate le principali novità della decima versione. Questo significa che non molto più tardi annuncerà l’arrivo sul mercato degli smartphone Pixel 4.
Saranno essenzialmente due le novità dei Pixel 4, la cui introduzione è stata appena confermata da Google: in primis i nuovi smartphone saranno dotati di riconoscimento facciale, utilizzato anche per lo sblocco del terminale; inoltre, i Pixel 4 integreranno il radar sviluppato nell’ambito di Project Soli consentendo il rilevamento automatico dei gesti: Project Soli permette di gestire i dispositivi usando i gesti: via libera negli USA.
Come si vede nel video sarà possibile muovere la mano davanti al sistema di sensori frontale per interfacciarsi con il dispositivo senza toccarlo. Si potrà passare da una pagina web all’altra, cambiare brano musicale in riproduzione ma le applicazioni pratiche, sostiene Google, saranno tantissime.
Il sensore Motion Sense che equipaggia i nuovi Pixel 4 è il risultato di cinque anni di lavoro ed è la versione “miniaturizzata” di una tecnologia che in futuro debutterà in molti altri dispositivi.
Stando a quanto riferiscono i portavoce dell’azienda statunitense, Motion Sense non sarà utilizzabile – almeno nella fase iniziale – i tutti i Paesi.
L’introduzione delle due funzionalità “inedite” comporterà l’utilizzo di una cornice superiore di dimensioni maggiori. Sul versante della sicurezza, lo sblocco facciale dovrebbe offrire notevoli rassicurazioni con un comportamento in linea con quello dell’iPhone X di Apple.
La tecnologia di face unlocking, inoltre, viene attivata esclusivamente in locale: in questo modo i dati dell’utente e, in particolare, le immagini relative ai volti non escono mai dal telefono. Per proteggere la privacy e la sicurezza, i dati facciali vengono archiviati in modo sicuro nel chip Titan M. Allo stesso modo, anche i dati del sensore Soli vengono elaborati esclusivamente sul telefono e non verranno mai salvati o condivisi con altri servizi di Google.