Pirateria, Bill Gates ed esponenti di spicco di Russia e Romania. Curiosamente sono due le vicende che in questi giorni si intersecano con il tema della duplicazione non autorizzata di software.
A Bucarest si apre un centro di sviluppo tecnologico di Microsoft. Alla cerimonia di apertura intervengono sia Bill Gates che il presidente rumeno Traian Basescu. Quest’ultimo, sceglie proprio quest’occasione per rendere pubblicamente una sorta di confessione: “la pirateria ha aiutato i giovani a scoprire il mondo dei computer; ha permesso di dare il via allo sviluppo dell’IT in Romania”. Secondo quanto riportato da Reuters, Bill Gates è rimasto completamente in silenzio dopo aver udito l’osservazione di Basescu.
La Romania è stata per lungo tempo considerata come uno degli stati che fanno maggiormente uso di software irregolare e, da parte di Microsoft, come uno dei Paesi sul quale dirigere azioni antipirateria.
Oggi la Romania è divenuta una delle realtà verso le quali molte aziende guardano per lo sviluppo di software e servizi IT. Proprio nel mese di Gennaio scorso, IBM ha annunciato di aver scelto la Romania per la realizzazione di un centro specializzato in architetture orientate ai servizi (SOA, “Service-Oriented Architecture”).
Sempre in tema di pirateria, altro nodo da sciogliere per Gates che si vede arrivare una lettera a firma di Mikhail Gorbaciov. Il leader russo, avviatore dei processi di riforma della Perestrojka, chiede a Bill Gates di offrire il suo aiuto ed intercedere per evitare la pena detentiva ad un insegnante accusato di violazione di copyright.
L’uomo, che abita in un piccolo villaggio degli Urali, rischierebbe cinque anni di carcere e 10.000 dollari di sanzione. Alexander Ponosov, questo il suo nome, non si sarebbe nemmeno reso conto di aver commesso un reato.
“Nutriamo grande rispetto per il lavoro condotto dai programmatori Microsoft e non mettiamo assolutamente in discussione i principi che regolano le sanzioni da applicare nei casi di violazione della proprietà intellettuale”, ha osservato Gorbaciov secondo quanto riportato da Reuters. “Purtuttavia – continua – le chiediamo di intercedere direttamente nei confronti di Alexander Ponosov”.
Ponosov è accusato di aver installato sui personal computer della scuola copie di software Microsoft sprovviste di regolare licenza d’uso.
Nelle ultime ore una dichiarazione Microsoft fa notare come l’azienda abbia le mani legate e che non possa intervenire sul caso: “Ponosov è stato incriminato dalla pubblica accusa in Russia. Microsoft non ha alcuna intenzione di avviare una causa civile nei confronti di Ponosov. Siamo fiduciosi che giustizia russa emetterà una sentenza equilibrata dopo tutte le analisi e gli approfondimenti necessari”.