Infratel Italia ha diffuso i dati aggiornati a fine marzo 2021 sullo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione della rete pubblica in fibra ottica da parte di Open Fiber nelle aree bianche (vedere Banda ultralarga: cosa sono le aree bianche, grigie e nere) precedentemente non interessate da alcun intervento privato.
Stando ai dati pubblicati quest’oggi i servizi di connettività ultrabroadband sono in fase di commercializzazione in oltre 2.000 Comuni italiani all’interno dei quali insistono aree a “fallimento di mercato”. Cliccando qui la lista completa dei Comuni in commercializzazione.
Sono 271 i Comuni in più rispetto a dicembre 2020 entro i cui confini i residenti possono già richiedere servizi di connettività FTTH o FWA mentre complessivamente sono 4.252 i cantieri aperti (537 in più rispetto a dicembre 2020).
Nel corso del primo trimestre 2021 sono stati consegnati da Open Fiber 248 progetti esecutivi FTTH a fronte di una previsione sul primo semestre di almeno 845 progetti (29%). Nello stesso periodo Infratel ha verificato 290 progetti, approvandone 200 e rifiutandone 90.
L’architettura di rete proposta e utilizzata da Open Fiber prevede il collegamento di più Comuni a un unico PCN (Punto di Consegna Neutro) al fine di minimizzare i punti di consegna dei servizi e favorire così gli operatori che da un unico PCN possono avere accesso ad un gran numero di unità immobiliari: Banda larga Open Fiber: cosa sono i PCN. Il piano di sviluppo fino al 2023.
Per ogni Comune sono stati previsti da Open Fiber da uno a quattro progetti: uno per il PCN, ove presente; uno per la rete primaria (porzione dal PCN al giunto comunale nel quale confluiscono tutte le fibre posate, anche qui ove presente); uno per la rete secondaria (porzione di rete dal giunto comunale ai ripetitori ottici di edificio o ROE posizionati al massimo a 40 metri dalle unità immobiliari dei clienti finali); uno unico per la copertura wireless del comune (tranne alcune eccezioni).
Secondo Infratel le documentazioni di fine lavori (“as built“) presentate da Open Fiber nel corso del primo trimestre di quest’anno sono state 200 a fronte delle 575 attese per il semestre (34,7%).
La società pubblica che opera nel settore delle telecomunicazioni per il Ministero dello Sviluppo Economico ha osservato che sempre tra gennaio e marzo 2021 la produzione media mensile di Open Fiber si è attestata sui 19 milioni di euro a fronte di una media
mensile attesa di almeno 35 milioni di euro.
A fronte dei risultati sin qui conseguiti Infratel ha chiesto alla concessionaria Open Fiber di predisporre un piano operativo volto a consentire il conseguimento degli obiettivi fissati per l’anno in corso.
Come abbiamo visto nell’articolo Copertura fibra e connettività wireless sul nuovo sito del piano BUL è possibile consultare lo stato di avanzamento dei lavori effettuando una ricerca sul sito BUL (cliccare su Cerca la copertura del tuo indirizzo). L’esito della ricerca si riferisce all’unità immobiliare corrispondente al civico specificato.