PHP 4 è morto, lunga vita a PHP 5

PHP 4, installato complessivamente su circa 10 milioni di server, è uno dei linguaggi che hanno avuto più successo.
PHP 4 è morto, lunga vita a PHP 5

PHP 4, installato complessivamente su circa 10 milioni di server, è uno dei linguaggi che hanno avuto più successo.
La vita della quarta versione di PHP è comunque arrivata a conclusione: il linguaggio non è più supportato ed il rilascio di aggiornamenti di sicurezza cesserà a partire dal prossimo mese di Agosto.
Il 5 Febbraio un gruppo di progetti opensource piuttosto famosi interromperà simultaneamente lo sviluppo su piattaforma PHP 4 puntando esclusivamente alla più recente quinta versione.
“Riponiamo grande fiducia in PHP 5”, ha commentato Andi Gutmans, CTO di Zend, aggiungendo: “non riteniamo che PHP 4 possa fornire un supporto valido per il web moderno, fatto di AJAX, XML e Web Services”.
PHP 5 si è proposto come naturale successore della precedente versione sin dal 2004 ed integra numerose ottimizzazioni in ottica Web 2.0 che offrono la possibilità di migliorare performance, gestione e scalabilità delle più evolute applicazioni per il web.
Il problema di fondo è che esiste una vastissima schiera di utenti che ancora si appoggia a PHP 4. Robert Douglass, di “GoPHP5.org” è cosciente del problema ma richiede la collaborazione di tutti nell’effettuare la migrazione. L’iniziativa promossa per il 5 Febbraio prossimo dovrebbe, secondo Douglass, indurre un sempre maggior numero di provider a passare a PHP 5.

Secondo la classifica stilata da TIOBE ed aggiornata a cadenza mensile (ved. questa pagina), PHP resta il quarto linguaggio più utilizzato registrando anche una crescita dell’1,25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

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