Photosynth e Virtual Earth da oggi vanno a braccetto

Microsoft ha integrato Photosynth, servizio che consente di creare foto panoramiche (anche a 360°) - risultato dell'unione di più foto digitali -, con Virtual Earth.
Photosynth e Virtual Earth da oggi vanno a braccetto

Microsoft ha integrato Photosynth, servizio che consente di creare foto panoramiche (anche a 360°) – risultato dell’unione di più foto digitali -, con Virtual Earth. L’obiettivo è quello di incoraggiare le imprese a fare uso della tecnologia firmata dal “gigante” di Redmond. Un’agenzia immobiliare, ad esempio, può individuare la posizione di un immobile sulle mappe Virtual Earth quindi consentire alla clientiela di visualizzare l’edificio grazie al sussidio fotografico caricabile attraverso l’impiego di Photosynth. Le foto “panoramiche” gestibili mediante Photosynth sono infatti “navigabili”: è possibile effettuare rotazioni, zoom e muoversi un po' come se ci si trovasse fisicamente sul posto.

Un nuovo strumento dà modo ai proprietari degli archivi fotografici Photosynth di stabilire a quali utenti il materiale debba essere mostrato. Servendosi degli appositi diritti, il materiale caricato mediante Photosynth può essere reso privato consentendone ad esempio la consultazione unicamente da parte dei dipendenti di un’azienda.

Le realtà aziendali possono acquistare licenze commerciali per l’utilizzo di Photosynth: in questo modo potrà essere rimosso il limite relativo al numero di immagini che posono essere gestite ed il massimo quantitativo di traffico dati che può essere generato.

Microsoft ha lanciato la tecnologia Photosynth circa otto mesi da. Da allora, secondo quanto dichiarato dalla società, sarebbero state caricate 12 milioni di foto digitali “costruendo” all’incirca 350.000 “synth” (così sono state battezzate le foto panoramiche che possono essere prodotte ricorrendo a Photosynth).

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