Personal training, è crisi del settore: colpa di app e AI?

Il settore del personal training in netto calo rispetto agli anni passati: ecco come i professionisti del settore possono salvarsi dall'AI.

Negli scorsi giorni, il sondaggio annuale dell’American College of Sports Medicine (ACSM) ha mostrato al pubblico quelle che dovrebbero essere le tendenze per il fitness nel corso del 2025. I risultati dello studio, sebbene legati al territorio americano, forniscono una panoramica interessante sul settore e sul rapporto dello stesso con la tecnologia.

Da quanto emerso, i dispositivi wearable restano la soluzione tecnologica più adottata nel con contesto fitness, seguita dalle app mobile per esercizi, due ambiti strettamente collegati tra loro. L’allenamento basato sui dati è diventato ormai una consuetudine e, in questo contesto, l’Intelligenza Artificiale è diventata un componente essenziale durante l’attività fisica. In questo senso, i chatbot coprono ormai un ruolo rilevante.

Ciò che il sondaggio ha evidenziato, è il totale crollo dei professionisti che si occupano di personal training. Sembra che queste figure siano in netto calo rispetto alle stesse analisi effettuate negli scorsi anni.

Fitness tracker e AI segneranno al fine del personal training?

Questo calo di popolarità è dovuto senza dubbio a due aspetti. In primis, la già citata AI che ormai sostituisce il personal training in molti contesti. In seconda battuta, il costo di un professionista in questo campo, nel contesto USA, si aggira tra i 25 e i 100 dollari a sessione. Costi elevati, soprattutto perché vanno aggiunti all’abbonamento standard della palestra.

Sebbene la figura del personal trainer resti comunque un riferimento per chi vuole migliorare il proprio stato di salute, le scelte di buona parte delle persone sono evidenti. Che si tratti di un’app sul telefono o di video su YouTube, le figure professionali di questo tipo sono ormai messe in secondo piano.

Per poter sopravvivere, al giorno d’oggi chi si occupa di personal training deve per forza affidarsi alla tecnologia. Chi riesce a prosperare, di solito è comunque molto attivo sui social network e offre contenuti digitali adeguati, con conseguente creazione di un brand e, magari, la pubblicazione di un libro.

Senza adeguate mosse, fitness tracker, AI e app varie sembrano essere destinate a rendere i personal trainer delle vere e proprie rarità.

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