Il fenomeno noto come MaaS, o meglio Malware as Service, sta diventando sempre più diffuso secondo gli esperti del settore. Stiamo parlando di pacchetti malware già pronti, venduti sul Dark Web come un qualunque altro tipo di servizio.
Di fatto, questi software malevoli in vendita, possono essere acquistati e utilizzati anche da hacker alle prime armi, con poche conoscenze nel settore. Nati sul modello di business dei Software as a Service legali, il commercio di questi pacchetti sta crescendo sensibilmente, con conseguenti pericoli per qualunque tipo di utente.
Questo incremento però, non è di certo immotivato: la possibilità di colpire smartphone, laptop, PC e di ottenere informazioni e dati potenzialmente lucrosi, ha attirato l’attenzione di molti criminali informatici (o pseudo tali).
Una complessiva scarsa conoscenza in materia di cybersecurity e il progredire tecnologico, con malware sempre più difficili da individuare, a contribuito ulteriormente al successo dei MaaS.
Malware as Service nel 2023: un fenomeno cresciuto esponenzialmente
Quando si parla di Malware as Service si va oltre il classico concetto di minaccia informatica.
Per giro d’affari e modalità di commercio, infatti, va considerato come un modello economico pienamente funzionante, con vere e proprie piattaforme di distribuzione. Non solo: per l’utente medio, il costo di un “malware su commissione” risulta anche relativamente basso.
Con qualche decina di dollari, infatti, è possibile acquistare già un kit funzionante dal potenziale notevole. Le opzioni, in tal senso, sono considerevoli: si parla di ransomware, botnet e quant’altro.
In alcuni casi, le piattaforme MaaS offrono persino vere e proprie campagne a pagamento, dove il novello cybercriminale interviene solo in maniera marginale.
Come è possibile fermare o, perlomeno, arginare questo fenomeno?
Scegliere un antivirus adeguato e mantenerlo aggiornato è, di certo, un ottimo punto di partenza. Evitare link sospetti e allegati e-mail di dubbia provenienza è un ulteriore passo importante.
Di certo, vista la rapida evoluzione dei Malware as Service, la sfida è notevole e senza precedenti: la speranza è che il settore della cybersecurity riesca a mantenere il passo ed evitare il peggio.