All’inizio di gennaio 2024, WiFi 7 è diventato ufficialmente standard approvato dalla Wi-Fi Alliance. Si tratta della più recente incarnazione della tecnologia wireless che eredita le caratteristiche delle soluzioni precedenti e, per la prima volta, assicura la possibilità di usare tre bande di frequenza: 2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz. Oggi si fa un gran parlare del router WiFi 7 Iliad, il primo a supportare il nuovo standard fornito da un operatore di telecomunicazioni in Italia. Più avanti vedremo di cosa si tratta.
Già WiFi 6E ha permesso, piuttosto di recente, la possibilità di portare le comunicazioni wireless sulle frequenze dei 6 GHz. La sua adozione da parte dei produttori di apparati per il networking è stata piuttosto ridotta. WiFi 7 è la prima “iterazione” della tecnologia che abbraccia tutte le bande disponibili ad essere accettata con grande interesse. E infatti, proprio a inizio 2024, è cominciato l’iter di certificazione dei dispositivi compatibili WiFi 7, sotto la supervisione della Wi-Fi Alliance.
Al momento non sono tanti i router WiFi 7 disponibili sul mercato e quelli che si trovano sono al momento commercializzati a prezzi davvero esorbitanti. Ma WiFi 7 è uno di quegli “upgrade” che non possono, a nostro avviso, essere ignorati.
I motivi per i quali WiFi 7 merita di essere adottato
Sebbene WiFi 7 permetta di estendere lo spettro delle frequenze utilizzabili per le proprie comunicazioni e, ad esempio, spostarle su una banda meno affollata (come appunto quella sui 6 GHz), va detto che in Europa la porzione di frequenze a disposizione degli utenti è decisamente “castrata” rispetto ad esempio a quella fornita negli USA.
Nel caso di WiFi 7 valgono le stesse considerazioni che abbiamo visto nel caso delle frequenze sui 6 GHz disponibili in Europa con WiFi 6E. La banda effettivamente impegnabile in Italia e in generale nel Vecchio Continente, è infatti soltanto quella compresa tra i 5925 e i 6425 MHz. Dall’altra sponda dell’oceano, invece, ci si può spingere addirittura fino a 7125 MHz.
A parte questo aspetto, comunque, disporre di un unico standard capace di supportare le comunicazioni sui 2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz offrendo più banda il trasferimento dati in modalità wireless è cosa davvero positiva.
In un altro articolo abbiamo visto cos’è WiFi 7 e quali sono le sue caratteristiche principali.
In questa sede ci limitiamo a sottolineare che con WiFi 7 la larghezza di canale può arrivare fino a 320 MHz (contro i 160 MHz al massimo del WiFi 6). Inoltre, per difendersi dalle interferenze e ottimizzare la banda effettivamente fruibile, WiFi 7 utilizza la tecnica chiamata Preamble puncturing. Lo standard consente di isolare le eventuali interferenze presenti sul canale e utilizzare tutta la restante porzione dello spettro (cosa non possibile in precedenza).
La cosiddetta Multi-Link Operation (MLO), anch’essa prerogativa del WiFi 7, apre inoltre alla possibilità di trasmettere contemporaneamente su più bande di frequenze (ad esempio 5 GHz e 6 GHz) verso uno stesso client. I benefici sono tangibili sia in termini di banda (finalmente è possibile sommare la larghezza di banda disponibile su più frequenze differenti) che di latenza.
L’offerta Iliad che propone connettività in fibra FTTH e router WiFi 7 fa parlare tanto
Finora ci siamo limitati a mettere in evidenza soltanto alcuni dei benefici del WiFi 7 che non soltanto aumenta le performance ma ottimizza la gestione della rete wireless. Per ulteriori approfondimenti, suggeriamo di consultare l’articolo citato in precedenza.
L’offerta di Iliad in promozione a 19,99 euro al mese (per sempre) sta facendo parlare tanto proprio perché solleva gli utenti dalla necessità di acquistare in proprio un costoso router WiFi 7 e fornisce anche la connettività in fibra FTTH (Fiber-to-the-Home) fino a 5 Gbps (suddivisi tra WiFi e porte Ethernet) nelle zone raggiunte con la rete FTTH EPON (Ethernet Passive Optical Network).
Iliad è il primo operatore di telecomunicazioni ad offrire, nel nostro Paese, un router in comodato d’uso gratuito con tecnologia WiFi 7. Ovviamente il dispositivo è retrocompatibile con gli standard precedenti: anche perché, come abbiamo spesso ricordato, per trarre vantaggio dal WiFi 7 è necessario che anche i dispositivi client supportino a loro volta lo standard.
Non basta insomma avere un router WiFi 7 “di ultimo grido” per accedere alle migliori prestazioni wireless: è indispensabile che i client siano compatibili. WiFi 7 è conosciuto anche con la sigla IEEE 802.11be.
Nell’attesa di aggiornare tutti i client al WiFi 7, potrebbe quindi avere senso optare per un router che già supporta lo standard (“a prova di futuro”) ma che non obbliga a un esborso economico oneroso. Il nuovo iliadbox fa proprio questo, essendo il dispositivo di fatto consegnato a ogni utente in fibra a costo zero (incluso nel canone di abbonamento mensile).
Larghezza di banda della connessione in fibra vs larghezza di banda WiFi 7
Sulla carta, come dichiara la Wi-Fi Alliance, WiFi 7 permette di ottenere velocità di trasferimento dati fino a 46 Gbps in condizioni ottimali. Si tratta di un miglioramento pari a circa 4,8 volte la soglia massima di WiFi 6 e WiFi 6E. Ovviamente, non aspettatevi di vedere mai questi valori. La realtà dei fatti ci riporta spesso con i piedi per terra. Sono tanti (troppi) i fattori che influenzano le performance della connessione WiFi e le prestazioni da essa assicurate.
Di fatto, comunque, può accadere che le potenzialità in termini di trasferimento dati di una connessione WiFi 7 possano addirittura superare la banda fornita dal provider di rete. Anche perché è Iliad stessa a dichiarare che la somma della banda di rete disponibile sulle varie porte del suo router non può ad oggi superare i 5 Gbps. Tradotto, la connessione FTTH EPON non offre complessivamente più di 5 Gbps in download; la connessione FTTH GPON non più di 2,5 Gbps in download.
Al netto di tutto questo, un router WiFi 7 come quello di Iliad può beneficiare di tutti i vantaggi del nuovo standard riassunti in precedenza e velocizzare anche i trasferimenti dati all’interno della medesima rete locale.