Questi sono giorni particolarmente importanti per la proposta videoludica di Microsoft, ma non tutte le novità annunciate sono state ben accolte dagli utenti. A differenza dello sbarco di Xbox Cloud Gaming su Fire TV Stick, la decisione di ritoccare verso l’alto i costi degli abbonamenti di Xbox Game Pass sta scatenando le ire di molti appassionati, che ora si sentono traditi dal gigante di Redmond.
Attraverso un comunicato stampa che rende ufficiali le voci di corridoio circolate negli ultimi mesi, Microsoft annuncia che tutte le variazioni di prezzo indicate di seguito entrano in vigore per i nuovi membro di Xbox Games Pass Ultimate, Game Pass Core e PC Game Pass a partire da oggi, 10 luglio. Dal 12 settembre 2024, poi, i prezzi degli addebiti aumenteranno anche per i membri già esistenti.
Inoltre, da questo momento non è più possibile iscriversi a Game Pass per Console, ma gli utenti già abbonati possono continuare ad utilizzarlo se hanno attivato il rinnovo automatico dei pagamenti.
I rincari in questione sono i seguenti:
- Xbox Game Pass Ultimate passa da 14,99 euro a 17,99 euro al mese
- Xbox Game Pass Core (abbonamento da 12 mesi) passa da 59,99 euro a 69,99 euro
- PC Game Pass passa 9,99 euro a 11,99 euro mensili
Microsoft annuncia un nuovo piano Standard
Altra novità è che nei prossimi mesi sarà introdotto un nuovo abbonamento chiamato Xbox Game Pass Standard dal costo mensile di 14,99 dollari (il prezzo per il mercato italiano non è stato ancora svelato). La nota dolente è che questo piano non consentirà di giocare al Day One ai nuovi titoli aggiunti al catalogo e non consentirà nemmeno il cloud gaming.
Xbox Game Pass Standard offre centinaia di giochi di alta qualità da giocare sulla tua console. Inoltre, offre tutti i vantaggi del Game Pass Core, come la modalità multiplayer online su console e alcune offerte e sconti per i membri, tra cui sconti fino al 50% su alcuni giochi selezionati.
Il perché di questi rincari
La società statunitense non ha fornito una motivazione, e probabilmente mai lo farà, ma una ipotesi può essere facilmente avanzata. È possibile che Microsoft si sia vista costretta ad applicare queste variazioni non solo per la sostenibilità del servizio (ad oggi il vero punto di forza della sua proposta di gaming), ma anche per rientrare dell’enorme investimento fatto per acquisire Activision Blizzard e tutti i suoi titoli più importanti, tra cui Call of Duty.