Perché Apple non abilita il limite della batteria all'80% per tutti i suoi dispositivi?

Apple introduce un limite per la ricarica della batteria all'80% negli iPhone 15 appena presentati ma "si dimentica" di estenderlo ai melafonini delle precedenti generazioni. Perché?
Perché Apple non abilita il limite della batteria all'80% per tutti i suoi dispositivi?

La cosiddetta “regola 40-80” di Apple è una linea guida consigliata per la gestione della batteria dei dispositivi come iPhone, iPad e MacBook. L’indicazione della Mela suggerisce di mantenere l’autonomia del dispositivo tra il 40% e l’80% nella maggior parte del tempo, se possibile, al fine di massimizzare la durata della batteria nel lungo termine. Il consiglio si basa sul comportamento tipico delle batterie agli ioni di litio, comunemente utilizzate nella maggior parte dei dispositivi elettronici.

Apple invita ad evitare di caricare completamente il dispositivo fino al 100% e di farlo scaricare completamente: questi cicli completi di carica e scarica possono contribuire a un deterioramento più rapido della batteria. Periodicamente, ad esempio una volta al mese, Apple suggerisce di caricare completamente il dispositivo fino al 100%. Questo processo può aiutare a calibrare la batteria e mantenere accurata la visualizzazione del livello di carica.

La regola 40-80 e le indicazioni di Apple sono applicabili nel caso di qualunque dispositivo utilizzi una batteria agli ioni di litio, anche di produttori differenti. Ne abbiamo parlato, infatti, anche nell’articolo in cui spieghiamo cosa fare se la batteria su Android si scarica velocemente.

Il limite di carica della batteria all’80% è applicato automaticamente sugli iPhone 15

Attenersi alle linee guida brevemente illustrate nell’introduzione può contribuire a preservare la vita della batteria. Molte persone trovano tuttavia più pratico utilizzare i loro dispositivi senza preoccuparsi troppo di mantenere rigorosamente la carica tra il 40% e l’80%.

Così Apple, come altri produttori, hanno sviluppato algoritmi software che si occupano di adeguare il processo di carica della batteria, rallentandolo significativamente oltre l’80%. È il concetto di carica adattiva, utile in special modo quando si lascia lo smartphone sotto carica tutta la notte.

La novità è che i possessori di iPhone 15 e iPhone 15 Pro possono adesso limitare la ricarica dei propri telefoni in modo che non superi l’80%. Non è obbligatorio ma secondo Apple, come peraltro già noto, l’attivazione della funzione può concorrere ad attenuare “l’usura della batteria e ne migliora la durata riducendo il tempo che l’iPhone trascorre completamente carico“.

Gli iPhone 8 e successivi supportano già quella che viene chiamata da Apple “Ricarica ottimizzata“. La differenza rispetto alla soluzione introdotta con gli iPhone 15 è che Ricarica ottimizzata funziona limitando la carica della batteria all’80% quando l’iPhone risulta inattivo (in genere nel cuore della notte). La nuova funzionalità di ricarica all’80% (per ora limitata agli iPhone 15) non cerca di essere altrettanto intelligente e applica semplicemente il limite per tutto il giorno.

Perché Apple non porta il “limitatore di carica” sugli iPhone di precedente generazione

Presumibilmente non c’è nulla che impedisca ad Apple di inviare un aggiornamento software sugli iPhone di precedente generazione per abilitare il “limitatore di carica” all’80% nell’arco nell’intera giornata. D’altra parte la protezione intelligente della batteria che si attiva ad esempio di notte è già presente: non si capiscono quindi i motivi della scelta.

Una funzionalità che utilizza una ricetta molto simile per assicurare una durata più ampia della batteria è ad esempio disponibile sulla maggior parte degli smartphone Samsung Galaxy dotati di One UI versione 4.0 e Android 12 o successiva, prodotti entrambi rilasciati nel 2021.

Su Reddit c’è una discussione infinita contenente suggerimenti su come Apple potrebbe ulteriormente migliorare la funzionalità. Tuttavia, l’auspicio di tutti è che il limitatore di carica all’80% possa essere portato anche sugli iPhone precedenti. Un ulteriore passo che aiuterebbe a ridurre il volume dei rifiuti elettronici, grazie a batterie che durano più a lungo e devono essere sostituite con minore frequenza.

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