Perché Apple ha scelto di nuovo Qualcomm per il modem 5G degli iPhone

Il lavoro su una versione proprietaria del componente sarebbe stato momentaneamente accantonato da Apple per una questione "fisica".

Sebbene ci siano tante voci secondo le quali Apple avrebbe in programma un proprio modem 5G che potrebbe comparire per la prima volta nella serie iPhone 16, attualmente l’andamento sembra essere il solito.

Qualcuno era sicuro che sui nuovi iPhone 15 sarebbe spuntata questa novità, ma improvvisamente durante gli scorsi giorni è arrivato l’annuncio di un rinnovo della partnership con Qualcomm. Secondo le ultime notizie ufficiali, la celebre azienda produttrice di componenti hardware continuerà ad equipaggiare il brand di Cupertino con i suoi modem 5G.

Questa scelta sarebbe stata fatta da Apple in base ad alcuni riscontri avuti durante la realizzazione “homemade” del componente in questione. Sebbene l’azienda sia una delle più avanzate attualmente sul mercato, non sarebbe ora in grado di risolvere tutte le complessità che un modem 5G a consumo energetico richiede.

Apple non è ancora pronta ad un modulo 5G proprietario, spazio a Qualcomm ancora per un po’

Alcune indiscrezioni filtrate dall’ambiente interno, parlano di Apple insoddisfatta del proprio lavoro. Dopo circa due anni di sviluppo sembra che il modem 5G a cui l’azienda stava lavorando, si sia rivelato talmente grande da poter occupare circa la metà dello spazio interno di un iPhone.

Per questo motivo il colosso ha ritenuto opportuno scegliere ancora una volta un chip Snapdragon X di Qualcomm per i suoi iPhone 15.

Sebbene l’azienda avesse reclutato ex dipendenti di Qualcomm ed Intel per lo sviluppo di questa componente preziosissima oggi nel mondo smartphone, si sarebbe resa conto solo dopo della sfida che aveva accettato.

Proprio durante la fine dello scorso 2022 erano avvenuti i test sul primo prototipo, scoprendo che l’unico problema non era solo la misura. Apple infatti ha riscontrato troppa lentezza e soprattutto un surriscaldamento anormale.

Siccome le scadenze erano troppo ravvicinate, è scattato una sorta di piano B: rinnovare la partnership con Qualcomm. Chiaramente i test continuano e l’obiettivo dell’azienda e come sempre quello di fare tutto in casa propria.

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