A metà giugno 2020 AMD ha lanciato i suoi nuovi processori Ryzen 3000XT. Si tratta di semplici “aggiornamenti” dell’apprezzato Ryzen 3000X che si concentrano soprattutto sulle più elevate frequenze di clock.
Sulla carta si tratta di un’idea interessante ma all’atto pratico AMD sembra essersi dimenticata di toccare il tasto vincente ovvero la massimizzazione del rapporto prezzo-prestazioni. Ne abbiamo parlato nell’articolo Falsi miti sui processori AMD Ryzen 3000.
Così, con i nuovi Ryzen 3000XT in alcuni casi si pagano 100 euro in più per soli 100 MHz di guadagno rispetto alla serie 3000X. Certo, i prezzi tenderanno ad abbassarsi ma l’investimento in denaro aggiuntivo è difficilmente giustificabile.
I processori AMD Ryzen 3000 ottimo rapporto qualità-prezzo ed è proprio grazie a quei prodotti che sul mercato è tornata una viva competizione a tutto vantaggio dei consumatori.
Con la serie 3000XT, però, AMD sembra essersi data la proverbiale zappa sui piedi. Risultato? Nel corso di un evento organizzato da Intel la società di Santa Clara ha messo a confronto il suo Core i7-10700K con un Ryzen 9 3900XT sostenendo come “nel mondo reale” la sua CPU vanti prestazioni superiori.
Il Core i7-10700K consta di 8 core fisici e 16 core logici; può inoltre lavorare a frequenze pari a 3,7 GHz-5,1 GHz, rispettivamente, in modalità base e turbo.
Il Ryzen 9 3900XT ha invece 12 core e 24 thread funzionando a 3,8 GHz-4,7 GHz in modalità normale e turbo.
I termini di paragone che Intel ha utilizzato sono piuttosto limitati e si concentrano sugli utilizzi in ambito gaming. L’azienda guidata da Bob Swan, però, ha spiegato che la CPU della concorrenza – “nel mondo reale” – non sfrutta i suoi core addizioni e costa di più.
Intel è in una condizione privilegiata quando si parla di gaming ma il Ryzen 9 3900XT con i suoi 4 core fisici e gli 8 logici in più, è un chip molto più potente nel multithreading e dovrebbe avere anche una vita più lunga. Se AMD non avesse lanciato la serie 3000XT, tuttavia, non avrebbe fornito un assist gratuito alla rivale Intel.
Entrambe le generazioni di processori, Core 10 e Ryzen 3000, si contendono il primato con un margine stretto in termini di IPC (Istruzioni per ciclo). Ogni MHz in più ha quindi un suo peso.
AMD, però, non dovrebbe rivaleggiare sulle frequenze di clock e continuare invece a prediligere la strada del valore dei suoi processori in termini di rapporto prezzo-prestazioni.
Con i nuovi Zen 3, comunque, AMD dovrebbe dare – di nuovo – un forte scossone al mercato: ci si aspetta che i nuovi processori basati su tale architettura possano superare gli Intel Core di decima generazione sul piano del valore di IPC quindi offrire prestazioni migliori in single thread anche a frequenze di clock più basse.
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