In occasione dell’assemblea annuale degli azionisti Apple, il CEO dell’azienda Tim Cook ha confermato come l’intenzione sia quella di puntare forte sull’Intelligenza Artificiale generativa.
Come è risaputo, il Colosso di Cupertino si è finora dimostrato più prudente rispetto ai competitor per quanto riguarda tale nuova tecnologia. Sebbene lo stesso Tim Cook, qualche settimana fa, abbia annunciato un cambio di direzione, in occasione della conferenza ha voluto rassicurare ulteriormente investitori e consumatori.
L’evento, focalizzato sull’analisi degli utili del primo trimestre 2024, ha visto Cook esprimersi su come Apple “aprirà nuovi scenari” nel contesto dell’IA, concentrando energie e risorse in tal senso.
Secondo quanto affermato da Mark Gurman di Bloomberg, Apple sta pianificando aggiornamenti mirati per quanto riguarda lo strumento di ricerca di Siri e iOS, ovvero Spotlight, con ampia integrazione di IA generativa.
Apple e IA generativa: i prossimi mesi potrebbero essere ricchi di novità
Un altro progetto di Apple che punta in questa direzione potrebbe riguardare la possibilità di generare automaticamente diapositive per le presentazioni con Keynote o la possibilità di gestire in modo avanzato playlist di Apple Music. Stando al suddetto giornalista, alcune di queste novità potrebbero essere presto presentate in occasione della Worldwide Developer Conference di quest’estate.
A rafforzare questa sensazione vi è anche la recente pubblicazione da parte di Apple di diversi modelli e strumenti open source per lo sviluppo software tramite IA generativa.
Stiamo parlando di Ferret, il chatbot rilasciato qualche mese fa e basato su un modello open source noto come Vicuna. Giusto qualche giorno fa è stato presentato anche MGIE, un sistema basato sull’IA che permette il fotoritocco attraverso comandi testuali.
Sempre secondo i dati forniti da Bloomberg, l’azienda sembra essere decisa a ridurre il gap con gli altri giganti della tecnologia, mettendo sul piatto un investimento annuale da un miliardo di dollari per realizzare, tra le altre cose, potenzialmente un nuovo chatbot interno all’ecosistema Apple.