A metà gennaio 2020 Microsoft ha lanciato il nuovo browser Edge basato su Chromium. Accantonando gli investimenti fatti in passato sui suoi motori di rendering, la società di Redmond ha scelto di utilizzare il codice del browser libero, utilizzato anche come base per lo sviluppo di Chrome, Opera e Vivaldi così da offrire un’esperienza di navigazione sempre più standardizzata, sempre più lontana dalle differenze tra browser e browser che avevano fatto impazzire gli sviluppatori web.
Per la prima volta nella sua storia, grazie alle novità che Edge ha saputo introdurre (vedere Edge Chromium in versione stabile: le principali novità) e a una roadmap sicuramente interessante (Edge: in arrivo le schede verticali, Smart Copy e Password Monitor), il nuovo browser di casa Microsoft per la prima volta mette la freccia e supera Mozilla Firefox in termini di quote di utilizzo.
Stando agli ultimi dati NetMarketShare aggiornati a fine marzo 2020, Edge è utilizzato dal 7,59% degli utenti a livello mondiale mentre Firefox si ferma al 7,19%. Lontanissimo Google Chrome che resta in posizione di leadership con una “percentuale bulgara” pari al 68,5%.
Il nuovo Edge ha dalla sua anche ottime possibilità di personalizzazione che possono essere gestite via GPO o comunque attraverso l’Editor criteri di gruppo: Edge Chromium: come configurare il nuovo browser.
Punto di forza di Edge è anche la buona raccolta di estensioni già disponibili nel Microsoft Store con la possibilità di installare anche quelle pubblicate nel Chrome Web Store di Google semplicemente digitando edge://extensions
nella barra degli indirizzi e attivando l'”interruttore” Consenti estensioni da altri archivi.