Gli attacchi sferrati nei confronti delle aziende, secondo quanto osservato da Kaspersky, sono progressivamente messi da parte in favore di metodologie che hanno come obiettivo quello di mettere sotto scacco file e documenti importanti memorizzati sul sistemi infettati.
Eugene Kaspersky, ricercatore capo della russa Kaspersky Labs, ha dichiarato che i trojan “ransomware” rappresenteranno il trend per il 2007. Sono stati battezzati “ransomware” i componenti nocivi che, una volta insediatisi sul sistema, tentano di estorcere del denaro all’utente crittografando, ad esempio, i suoi file personali.
La minaccia non è nuova, il primo esempio – GPCode alias “PGPCoder” – risale al Maggio del 2005, ma secondo Kaspersky malware di questo tipo potrebbero prender piede nel corso dell’anno. GPCode utilizzava una chiave crittografica a 660 bit che avrebbe potuto essere violata, utilizzando un singolo computer, nell’arco di trent’anni. Kaspersky riuscì a venire a capo dell’algoritmo utilizzato per “sequestrare” i dati dell’utente in soli 10 minuti solo perché, come sottolineato dalla stessa azienda, l’autore del malware aveva peccato in superficialità. Diversamente, sarebbe stato pressoché impossibile recuperare i file cifrati dal trojan.
Sempre in occasione della “RSA Conference” di San Francisco, Kaspersky ha rilevato come gli attacchi DDoS (“Distributed Denial of Service”) sembrino volgere progressivamente verso il declino. Merito, probabilmente, delle tecnologie di filtering che consentono di bloccare questi tipi di attacchi prima che raggiungano i server aziendali e degli arresti di diverse persone accusate di estorcere denaro alle aziende utilizzando come minaccia quella degli attacchi DDoS.
Per Kaspersky il 2007 sarà l'anno dei "ransomware"
Gli attacchi sferrati nei confronti delle aziende, secondo quanto osservato da Kaspersky, sono progressivamente messi da parte in favore di metodologie che hanno come obiettivo quello di mettere sotto scacco file e documenti importanti memorizzati su...