Per il CIO di Goldman Sachs il 2024 sarà l'anno dell'IA ibrida

Secondo Goldman Sachs IA ibrida e app di terze parti rivoluzioneranno il mondo: ecco le previsioni per il 2024.

In un’intervista al chief investment officer di Goldman Sachs, Marco Argenti, lo stesso ha descritto come il 2024 sarà un anno dominato sull’Intelligenza Artificiale ibrida, con un aumento di applicazioni legate ai large language models (LLM).

Argenti ha spiegato come l’IA ibrida va a lavorare come un vero e proprio cervello capace di interpretare il prompt dell’utente. Come appare evidente, si tratta di un riferimento a ChatGPT e piattaforme simili.

Per il CIO, però, non tutti potranno gestire sistemi del genere. Solo poche aziende potranno creare e tenere sotto controllo una tecnologia così complessa e costosa, con la maggior parte delle stesse che si accontenteranno di costruire reti neurali di dimensioni più contenute, con alcuni data center e servizi di cloud computing.

Riguardo il lancio dell’IA ibrida, Argenti ha affermato come “Nel 2024 la maggior parte delle aziende si concentrerà sui proof-of-concept che probabilmente mostreranno il rendimento più elevato“.

IA ibrida, app di terze parti e gli Stati Uniti come apripista per una nuova era tecnologica

Il CIO si è poi voluto soffermare su una nuova generazione di app di terze parti, che potranno interagire con i già citati sistemi LLM.

Per Argenti, il 2024 sarà caratterizzato da un “Intero mondo di applicazioni” che emergerà nei prossimi mesi, fornendo adeguato supporto alle piattaforme IA. Nonostante ciò, il CIO ha voluto anche sottolineare quanto sarà importante la necessità di coordinare la sicurezza tra le diverse parti in gioco.

Nell’intervista, infatti, Argenti afferma come sarà importante continuare a promuovere un ambiente che incoraggi la collaborazione tra i professionisti, l’open source dei modelli quando appropriato e sviluppi adeguate regole progettate per aiutare a gestire i rischi potenziali.

Infine, il CIO ha sottolineato come questa tecnologia vedrà, con tutta probabilità, gli Stati Uniti guideranno l’evoluzione dell’IA ibrida, portando il mondo verso una nuova era.

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