/https://www.ilsoftware.it/app/uploads/2023/05/img_3675-1.jpg)
Le aziende, anche quelle nate da poco, attive nel campo dell’opensource possono ottenere rapidamente profitti mantenendosi lontane dai modelli di business che caratterizzano i prodotti “a sorgente chiuso”.
E’ questo, nella sostanza, ciò che ha dichiarato il direttore esecutivo di MySQL – Marten Mickos – in occasione della “Open Source Business Conference” (OSBC). Mickos ha consigliato alle aziende che sviluppano software opensource di non sperperare denaro in costose attività di vendita e di marketing. D’altra parte, viene ricordato come non ci si debba aspettare un successo immediato soltanto per aver abbracciato il modello opensource.
“L’opensource non è un modello di business”, ha sottolineato Mickos aggiungendo poi “quanto spendono i vendor Linux rispetto alle aziende che commercializzano software “closed source”? Quanto MySQL sta spendendo a livello di marketing nel settore dei database, non molto”. Mickos ha infine tracciato l’identikit di quelli che, secondo la sua opinione, sono i quattro modelli di business più promettenti: l’advertising, il distribuire il proprio software “closed source” utilizzano un modello OEM, l’assistenza e la manutenzione, l’applicazione di tariffe aggiuntive per l’utilizzo, da parte dei clienti, di funzionalità di tipo enterprise.