Microsoft potrebbe limitare la commercializzazione di alcune edizioni di Windows 7 imponendo, come requisito essenziale, l’utilizzo di schermi che non vanno oltre i 10,2 pollici. Ovviamente non si tratta delle versioni del sistema operativo che andranno sugli scaffali o che saranno preinstallate da parte dei produttori di personal computer desktop e portatili bensì delle edizioni concepite per i “netbook”.
La rivelazione arriva da un sito malese che in passato ha spesso fornito alcune anticipazioni sulle iniziative promosse dal colosso guidato oggi da Steve Ballmer. Sempre stando alle indiscrezioni, la versione di Windows 7 concepita per i dispositivi mobili ultracompatti quali sono i “netbook” potrà operare solo su processori single-core, con frequenze non superiori ai 2 GHz ed essere installata su sistemi dotati di hard disk di capacità non superiore ai 250 GB o 64 GB nel caso dei SDD (i dischi a stato solido).
Microsoft ha già offerto alcuni dettagli sulle sei versioni di Windows 7 che saranno poste sul mercato (ved., in proposito, questa notizia). Non si è però mai parlato di alcuna edizione “Small Notebook PC”.
Per il momento nessuna conferma e nessuna smentita da Redmond.