A una settimana dell’annuncio di Apple dei cambiamenti sull’App Store relativi al Digital Markets Act (DMA) dell’UE, il colosso di Cupertino ha rivelato come per il suo store digitale il vecchio continente rappresenta appena il 7% dei ricavi globali.
L’informazione è stata diffusa da Luca Maestri, direttore finanziario dall’azienda, che ha anche sottolineato come l’impatto economico di questi cambiamenti dipenderà in gran parte dall’approccio degli sviluppatori.
A causa del DMA, Apple deve aprirsi agli app store alternativi e consentire agli sviluppatori di utilizzare piattaforme di pagamento da terze parti. In tal senso l’azienda punta comunque a ottenere entrate addebitando una tariffa per ogni app scaricata quando un software supera il milione di download.
In questo periodo di cambiamenti, App Store resta comunque una fonte di entrate enorme per Apple. Lo scorso trimestre, infatti, la piattaforma ha ottenuto ricavi record, con un fatturato complessivo che raggiunge i 23,1 miliardi all’anno per quanto riguarda il solo store digitale.
Apple e DMA: grandi cambiamenti in vista e pioggia di critiche
Apple ha continuato a difendere l’App Store e il suo ecosistema di commissioni affermando che offre la migliore privacy e sicurezza. Il CEO Tim Cook ha sottolineato che la società non riuscirà a fornire un adeguato servizio ai propri utenti a causa delle ristrezioni del DMA.
A quanto pare, Apple sta esplorando diverse strade per aumentare le entrate dell’App Store. In questo senso la società sembra volersi ampliare nel settore dello streaming per i servizi di cloud gaming tramite l’App Store. Inoltre, sta estendendo il supporto per i sistemi di acquisto in-app a minigiochi, mini-app, plug-in e chatbot.
Le iniziative del colosso informatico, però, non sono piaciute a tutti. Altri grandi aziende del settore, come Microsoft, hanno aspramente criticato le intenzioni di Apple. Di certo, l’applicazione del DMA porterà a grandi cambiamenti digitali non solo per quanto riguarda il colosso di Cupertino.