In un video apparso su Instagram, il CEO della piattaforma Adam Mosseri ha voluto chiarire la politica della stessa riguardo la lunghezza dei video proposti.
Mosseri ha voluto confermare che Instagram resterà ancorata agli shorts, evitando contenuti di lunga durata. Per il quarantunenne newyorkese, infatti, video lunghi andrebbero a “minare” quella che è l’identità della piattaforma, visto che il formato breve favorirebbe le connessioni tra le persone e i loro amici. Oltre a ciò, il CEO ha sottolineato come contenuti più brevi favoriscono l’esplorazione degli interessi dei singoli utenti.
Nonostante Instagram consenta di pubblicare filmati molto lunghi e a dispetto di altre piattaforme, come TikTok, che sembrano virare verso contenuti più ampi, Mosseri ha dunque dettato le linee per il prossimo futuro.
Adam Mosseri: perché Instagram predilige i contenuti shorts
Perché questa avversione ai video più lunghi? Per Adam Mosseri, questi catturano troppo l’attenzione. I filmati da 10 minuti o più, infatti, somiglierebbero troppo a show televisivi. Ciò comporta troppa attenzione da parte dell’utente che, di fatto, si “sconnette” dagli amici e smette di interagire in modo attivo con Instagram. Non solo: secondo il CEO, contenuti lunghi tendono anche a essere condivisi meno frequentemente.
La chiacchierata sul suo profilo, infine, termina con un’affermazione chiara: Instagram non andrà a impedire la realizzazione di video più lunghi ma, di fatto, tenderà a dare sempre maggior risalto agli shorts. Anche YouTube ha fatto di recente una scelta simile. Negli ultimi mesi, gli shorts su questa piattaforma hanno cominciato a proliferare, anche se non senza problemi legati allo spam.
D’altro canto, vista la ridotta soglia d’attenzione degli utenti nel 2024, puntare su filmati brevi sembra la via più facile da percorrere per dei social network che, di fatto, devono comunque seguire le tendenze del mercato.