PeerTube: cos'è e come funziona l'alternativa a YouTube e Twitch

Con l'evidente obiettivo di sfruttare il periodo propizio, in forza delle critiche che piattaforme come YouTube e Twitch hanno dovuto incassare dai rispettivi utenti, PeerTube si presenta in una versione rinnovata. Chiunque ha adesso la possibilità di creare una piattaforma di streaming distribuito.
PeerTube: cos'è e come funziona l'alternativa a YouTube e Twitch

Nell’ultimo periodo sempre più creator stanno guardando a soluzioni alternative a piattaforme come YouTubeTwitch. A riscuotere interesse crescente è PeerTube, una soluzione distribuita sotto licenza GNU GPL che propone un approccio basato sulla condivisione video decentralizzata.

PeerTube vuole essere una piattaforma distribuita, capace di sottrarsi al controllo di un’unica entità. Questo significa molteplici istanze di PeerTube possono essere create e gestite da diverse persone o comunità, ognuna con le proprie politiche in termini di amministrazione e moderazione. Le istanze PeerTube possono interagire reciprocamente attraverso il protocollo ActivityPub, consentendo agli utenti di seguire e condividere contenuti, indipendentemente dall’istanza sulla quale essi si trovano ospitati.

Qualche dettaglio sul funzionamento di PeerTube

Come detto, PeerTube utilizza il protocollo ActivityPub, lo stesso adoperato da altre piattaforme decentralizzate come Mastodon (social networking) e Pleroma (microblogging). Il protocollo consente la federazione, ovvero la possibilità di seguire, commentare e interagire con i contenuti pubblicati su istanze differenti.

L’approccio basato sul concetto di hosting distribuito, fa sì che gli amministratori di ogni singola istanza di PeerTube possano decidere in totale autonomia le regole da seguire e lo schema da applicare per le attività di moderazione dei contenuti. L’obiettivo dichiarato è quello di consegnare una maggiore libertà agli utenti e ai creatori di contenuti, riducendo allo stesso tempo i rischi di censura.

Per lo streaming video, PeerTube usa la “ricetta” peer-to-peer (P2P): quando un utente richiede l’accesso a un contenuto multimediale e ne avvia la riproduzione sul suo dispositivo, il flusso video non è sempre gestito dal server sul quale si trova l’istanza, ma può essere distribuito tra gli altri spettatori. In questo modo diventa possibile ridurre il carico di lavoro sui server migliorando la scalabilità complessiva del sistema.

PeerTube: le caratteristiche introdotte di recente

Gli sviluppatori del progetto PeerTube hanno annunciato a fine novembre 2023 la disponibilità della nuova major release v6. Confermano innanzi tutto la volontà di offrire un’alternativa etica e user-friendly ai prodotti dei giganti del settore, come YouTube e Twitch, permettendo a creatori, media, istituzioni ed educatori di gestire la propria piattaforma video personale.

Le ultime versioni di PeerTube lanciate nel corso del 2023 avevano introdotto novità importanti come la possibilità per i moderatori di gestire le richieste di attivazione di nuovi account; il login diventa inoltre più semplice dando modo di sfruttare anche credenziali esterne. Un apposito pulsante permette di tornare alla diretta, durante uno streaming live mentre le migliorie applicate sulla navigazione da tastiera consentono agli utenti che fruiscono dei video PeerTube, di visualizzarli senza utilizzare mouse e touchpad.

I client podcast sono in grado di leggere e gestire i canali PeerTube mentre gli streamer possono scegliere di creare repliche pubbliche, private, non elencate o interne.

Inoltre, caratteristica davvero apprezzata, PeerTube ha introdotto un’eccellente funzione di transcodifica remota che riduce i costi per i creator e migliora significativamente l’efficienza.

Le principali novità di PeerTube v6

Nel presentare PeerTube v6, il team di sviluppo fa presente che adesso diventa possibile proteggere i video con password. I creatori possono impostare una password quando caricano o aggiornano le impostazioni dei loro contenuti. Gli amministratori possono gestire più password attraverso le REST API, consentendo un accesso selettivo ai contenuti.

La funzione storyboard consente di generare anteprime durante il caricamento del video; inoltre, i creator sono adesso in grado di sostituire vecchie versioni dei loro video senza perdere l’URL, i commenti e le statistiche.

La possibilità di aggiungere i capitoli nei video e importarli eventualmente da altre piattaforme permette di semplificare la “navigazione” consentendo agli utenti di saltare direttamente alla parte del contenuto che interessa maggiormente.

Infine, con il debutto di PeerTube v6 arrivano numerose ottimizzazioni sul versante delle performance, dell’accessibilità e dell’indicizzazione SEO in modo tale da favorire la visibilità dei video nelle ricerche online.

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