Quando si parla di storage cloud si pensa sempre agli stessi servizi ma ci sono piattaforme che stanno guadagnando un crescente riconoscimento da parte degli utenti. Abbiamo presentato Etik che offre 35 GB di spazio gratis e Swisstransfer che permette di inviare file di grandi dimensioni, fino a 50 GB (massimo 500 trasferimenti giornalieri).
pCloud è un altro servizio di archiviazione dati sul cloud già utilizzato da qualcosa come 14 milioni di persone in tutto il mondo.
Prima di parlare delle caratteristiche offerte del servizio pCloud è bene sottolineare che la sede dell’azienda si trova in Svizzera e il data center in Lussemburgo: il servizio di storage è quindi sia conforme al GDPR che alla legislazione svizzera, una delle più restrittive al mondo in termini di privacy.
Oltre al tema della privacy anche gli aspetti relativi alla sicurezza sono considerati come di primaria importanza in pCloud.
Il servizio permette di abilitare l’autenticazione a due fattori (2FA) tramite messaggi di testo, notifiche sullo smartphone e OTP gestibili con applicazioni quali Google Authenticator e similari.
Grazie all’autenticazione a due fattori il contenuto conservato sul cloud rimarrà al sicuro anche se le credenziali di accesso dovessero essere in qualche modo sottratte e cadere nelle mani altrui.
pCloud mostra nelle impostazioni di sicurezza un elenco di tutti i dispositivi ai quali si è in precedenza concesso l’accesso all’account. Le autorizzazioni sono temporanee (durano un anno dal primo accesso) ma è possibile revocarle con un clic in qualunque momento.
Attivando pCloud Crypto è possibile generare chiavi crittografiche univoche lato client in modo da fidare su un livello di sicurezza aggiuntivo.
Se alcune misure di sicurezza sono efficaci per proteggere i propri dati verso soggetti terzi, pCloud aggiunge uno strumento di protezione per evitare le conseguenze derivanti dalla cancellazione accidentale di file e cartelle.
Per mitigare questo rischio il cestino di pCloud conserva i file cancellati per 30 giorni (15 giorni nel caso degli account gratuiti). È possibile estendere opzionalmente questo periodo fino a 365 giorni.
Il meccanismo che gestisce il versioning si lega a doppio filo con il sistema per la protezione dei file dall’eliminazione involontaria. Per ciascun file modificato negli ultimi 30 giorni pCloud consente di accedere alle versioni precedenti offrendo l’opportunità di ripristinare le modifiche. Anche in questo caso la protezione che scaturisce dal versioning può essere estesa fino a 365 giorni.
Con pCloud Backup è inoltre possibile definire le cartelle memorizzate sul PC il cui contenuto deve essere sempre copiato sul cloud: l’applicazione pCloud fa in modo di tenere sempre sincronizzate le cartelle di origine e i corrispondenti backup.
pCloud offre un account cloud gratuito da 10 GB per tutti coloro che vogliono provare il servizio e non hanno esigenze di storage importanti: si parte con 4 GB per poi ricevere gigabyte aggiuntivi fino a un massimo di 10 quando si installano le app per PC e dispositivi mobili. I file conservati “sulla nuvola” sono accessibili da browser ma anche da Windows, macOS, Linux, Android e iOS.
È anche possibile ottenere gigabyte aggiuntivi senza pagare nulla come ricompensa per aver invitato altri contatti a provare pCloud.
Oltre al piano gratuito da 10 GB, pCloud offre profili a pagamento da 500 GB e 2 TB che possono essere mantenuti versando un canone annuale.
Diversamente rispetto agli altri servizi concorrenti, però, pCloud offre anche la possibilità di acquistare piani a vita: ciò significa che versando un importo forfettario è possibile utilizzare per sempre 500 GB o 2 TB sui server pCloud senza più dover versare alcuna quota.
In altri nostri articoli abbiamo visto come inviare file pesanti via email e trasferire file voluminosi in modo diretto tra dispositivi remoti.